Costituita ufficialmente a Campobasso la ‘Confederazione civica’, un movimento formato da sei sigle e che si pone l’obiettivo di ridare voce ai cittadini, anche attraverso la scelta condivisa del candidato governatore. Il nome potrebbe arrivare già fra una settimana. Le sei associazioni che hanno aderito (Creare futuro, Uniti per la Costituzione, Libera Termoli, Molise nostro, Alleanza civica Molise e Coscienza civica) hanno firmato il ‘manifesto d’intenti’. Un percorso che sembra ricalcare, a grandi linee, quello indicato alcuni mesi fa dal consigliere regionale Vincenzo Niro. “Serietà, onestà, capacità e trasparenza: sono le caratteristiche principali che dovrà incarnare il nostro candidato – le parole di Antonio Tedeschi di Creare futuro. Si rivede anche Massimo Romano, fondatore di Coscienza Civica, che ha ammesso di gradire molto il nome del giudice Enzo Di Giacomo. “Di certo – ha affermato – il nome condiviso dovrà appartenere ad una persona di alto profilo istituzionale e senza conflitti di interesse. Su questo non si può transigere”. Intanto sono già in moto le trattative che potrebbe essere portate avanti sia col centrodestra che con l’Ulivo 2.0, come ha lasciato intendere la presenza del leader di Possibile-Lab Michele Durante, che ha aderito al progetto di Ruta e Leva. Critica netta, invece, nei confronti delle politiche portate avanti dal governo regionale a guida Frattura. “Il coinvolgimento dei cittadini deve partire dai programmi”, ha rimarcato Antonio D’Ambrosio di Alleanza civica Molise. “Siamo stufi delle decisioni prese nelle segrete stanze”, ha dichiarato Giampaolo Presutti, di Molise Nostro. E’ toccato a Michele Barone di Uniti per la costituzione indicare le priorità che faranno parte del programma: la difesa dell’ambiente, partendo dall’acqua pubblica, il lavoro, con un piano di investimenti per il rilancio socio-economico del Molise, la cultura.