Un viaggio di ritorno alle origini, nella terra del nonno appena scomparso, una sorta di vacanza imprevista che vede protagoniste due due ragazze in Molise, dove scoprono tradizioni, cultura, bellezze, eccellenze, paesaggi, storia ed arte del territorio locale, rimanendo piacevolmente colpite dagli incontri che, man mano durante il percorso, faranno con la gente del posto. E’ la storia della docu-fiction girata nei mesi di settembre ed ottobre dal titolo “Una terra chiamata Molise” e realizzata grazie all’idea dell’associazione “Il villaggio della cultura” di Campobasso. Sui social è già un successo: oltre 1500 like sulla pagina Facebook, un canale YouTube pronto, dove verranno pubblicate le diverse puntate, di cui la prima probabilmente disponibile da metà mese, un trailer in rete da venerdì scorso. Una sceneggiatura semplice, fresca e dinamica per mettere in luce la regione e portarla, attraverso Internet, agli occhi di un target vastissimo composto da molisani e non molisani sparsi in tutto il mondo e sempre ponendo particolare attenzione sui ‘nostri’ emigrati in Italia e all’estero. “Il nostro progetto – spiega il presidente dell’associazione Marica Mastropaolo – è fondamentalmente autofinanziato e parzialmente “coperto” da pochi ma validissimi sponsor che hanno deciso di seguirci in questa avventura e che sono entrati nella storia in prima persona per raccontarsi e mostrarsi, ma abbiamo fatto in modo che il telespettatore non soccomba sotto il peso di spot pubblicitari, ma viva la loro presenza in maniera del tutto naturale. Ad esempio le protagoniste alloggiano in un B&B e mangiano in un ristorante dialogando con i titolari, esattamente come fa qualunque turista. Le strutture ricettive si promuovono, ma facendolo in maniera spontanea e non invasiva”. Non resta che percorrere questo bellissimo viaggio insieme alle due protagoniste della docu-fiction.