E’ stata ricordata anche a Monongah, in West Virginia, la tragedia mineraria che avvenne nella cittadina ai piedi dei Monti Apalachi il 6 dicembre 1907 e che costo’ la vita a 362 persone, di cui ben 171 italiani erano italiane. Per la maggioranza provenivano dal Sud, le regioni più colpite infatti furono il Molise, 87 vittime, la Calabria, 44 vittime, la Campania e l’Abruzzo (che all’epoca formava un’unica regione con il Molise), 14 vittime ognuna. Le altre regioni interessate furono la Basilicata, 6 vittime, la Puglia, 1 vittima, il Piemonte, 1 vittima, il Lazio, 1 vittima ed il Veneto, 1 vittima. Tra i Comuni più colpiti troviamo Duronia, con 36 vittime, e San Giovanni in Fiore, in Calabria, con 30 vittime. Dopo le iniziative organizzate negli anni precedenti quest’anno, in occasione del centodecimo anniversario, si e’ voluta tenere nuovamente nella cittadina Americana una cerimonia solenne organizzata dall’Associazione Culturale “Monongah” e dal Prof. Michele Maddalena, in collaborazione con il Comune di Monongah e la locale Chiesa Cattolica del Santo Spirito. Alla riuscita dell’evento hanno contribuito la Federazione delle Associazione Campane negli USA, del Presidente Cav. Nicola Trombetta e di Gerardo Conti, la Comunita’ Formiana di America, del Presidente Erasmo Maddalena e Susy Leonardis che, insieme all’Associazione Culturale Monongah e Michele Maddalena, hanno donato sia alla Chiesa che al Comune una teca contenente campioni di terreno raccolti nei Comuni coinvolti, un albero di ulivo e una pergamena ricordo dell’evento. Dopo la celebrazione della Santa Messa, nella storica chiesa del Santo Rosario, i partecipanti si sono incamminati per raggiungere la piazza nei pressi del Municipio dove e’ installata la Campana commemorativa, donata dal Molise nel 2007, che allo scoccare delle 10:30, orario in cui avvenne l’esplosione, ha inondato la vallata con i suoi rintocchi. Il Presidente dell’Associazione Culturale “Monongah” e membro del direttivo nazionale del CTIM, Gianni Meffe, ha poi provveduto a consegnare al Comune un quadro realizzato dalla giovane artista molisana Le Renne mentre ha chiuso il dibattito il Console Generale d’Italia a Filadelfia, Pier Forlano, che dopo aver dato lettura del messaggio inviato dal Presidene della Repubblica, Sergio Mattarella, ha intrattenuto i presenti con un intervento sentito e coinvolgente. Dagli interventi dei partecipanti e’ emersa la necessita’ di agire immediatamente nel recupero del cimitero, che presenta forti criticita’ che metteno a rischio, se non gia’ accaduto, la conservazione di una parte fondamentale della memoria fisica del disastro. Andare oltre le diverge storiche per concentrarsi nel preservare e diffondere, attraverso l’inserimento nei libri di testo, quanto accaduto il 6 dicembre 1907. Messaggi di condivisione sono arrivati anche dal ministro degli Esteri, Angelino Alfano, dal Presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, dal Consigliere Regionale con delega ai Molisani nel Mondo, Nico Ioffredi, e dal Sindaco del Comune di Aversa. Il Sindaco di Monongah, Greg Vandetta, ed il Senatore del West Virginia, Roman Prezioso Jr., entrambi originari di Frosolone, sono stati omaggiati dal Sindaco del Comune Molisano, Giovanni Cardegna, di due coltelli realizzati a mano da un artigiano locale. L’ultimo spostamento e’ stato verso il cimitero di Mt. Calvary dove il Console Generale ha deposto la corona inviata dall’Ambvasciata Italiana di Washington e dove, dopo la benedizione di Padre Vincenzo, e’ stato cosparso, sulle lapidi delle vittime, il terreno proveniente dai comuni italiani interessati dal disastro. L’evento e’ stato Patrocinato dalla Regione Molise, dai Comuni di Civita d’Antimo, Duronia, Frosolone, Ponza, Premia e Torella del Sannio, dal Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, dal Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo e dai Maestri del Lavoro – Consolato del Molise.