Sversamenti al porto, Guardia Costiera ‘testa’ le risorse antinquinanti

Come ogni anno la Guardia Costiera di Termoli mette alla prova le risorse antinquinamento presenti in zona, simulando uno sversamento. Differentemente dallo scorso anno, la chiamata di emergenza questa volta ha riguardato la simulazione di un inquinamento causato da uno sversamento di idrocarburi, da parte di una nave ormeggiata nel porto di Termoli. L’esercitazione è stata svolta principalmente per verificare le procedure adottate dalla Sala Operativa della Guardia Costiera che effettua le chiamate di routine del caso e la messaggistica indirizzata agli enti/organi/amministrazioni interessati/e. L’esercitazione è finalizzata a scongiurare e contrastare un ipotetico inquinamento e a procedere alla bonifica dei siti contaminati con particolare riferimento agli ambienti marini. Sono state messe in atto le procedure del Piano Antinquinamento del Compartimento Marittimo di Termoli che prevedono le attività di coordinamento delle operazioni della Capitaneria di Porto in caso di emergenza. Le capacità disinquinanti, messe a disposizione da parte della società Guidotti Ships, sono state costituite dalla motonave Mimì Guidotti di circa trenta metri di lunghezza e da una serie di panne costiere messe a mare a mezzo di un tangone dotato di stralli in grado di orientare il sistema per il contenimento e la raccolta del prodotto in base alle correnti. Impiegata inoltre, quale unità di coordinamento in zona, una motovedetta della Guardia Costiera che ha proceduto all’effettuazione di campionamenti per la verifica degli indicatori ambientali marini. L’esercitazione ha consentito di affinare le procedure di emergenza e il mantenimento del livello addestrativo del personale impiegato.

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