Risultati di assoluto rilievo quelli conseguiti nell’anno che sta per concludersi, dai Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia, impegnati quotidianamente nel contrasto ad ogni forma di criminalità e di illegalità. Importanti risultati sono stati infatti raggiunti grazie all’impegno: delle ventidue Stazioni, che hanno competenza giurisdizionale sui cinquantadue comuni della provincia raggiungendo così anche i centri più piccoli; del Nucleo Investigativo provinciale; dei Nuclei Operativi e Radiomobile delle Compagnie di Isernia, Venafro e Agnone; dei Reparti Speciali dell’Arma (NAS, NOE, NIL, TPC, ROS e Gruppo Carabinieri Forestale) sempre pronti ad operare in perfetta sinergia con i comandi territoriali. 62 gli arresti eseguiti (oltre il 70% degli arresti eseguiti da tutte le FF.PP.) e con un incremento di circa il 10% rispetto all’anno precedente; oltre 950 sono le persone denunciate in stato di libertà (oltre l’80% delle persone denunciate in totale da tutte le FF.PP.) e che rimane un dato stabile rispetto al periodo precedente; centouno le proposte per l’applicazione di misure di prevenzione (Avvisi Orali di P.S., Fogli di Via e Sorveglianze Speciali) con un incremento del 40% rispetto alle proposte avanzante per il 2016, e numerosissimi sono stati anche i sequestri durante tutto il 2017, nel corso del quale si è rilevato un calo complessivo dei reati che ha fatto registrare un meno 4%. Le persone identificate sono state in totale 38.793 con un incremento del 5% rispetto al 2016, mentre i veicoli controllati sono stati 29.719 con un incremento del 6%. Inoltre è da evidenziare che i reparti dell’Arma dei Carabinieri in provincia di Isernia, hanno proceduto per oltre il 70% del totale complessivo dei reati denunciati. Le attività condotte hanno visto i militari dell’Arma impegnati a contrastare, a trecentosessanta gradi, ogni tipologia di reato, dall’omicidio al tentato omicidio, dalle rapine ai furti, dalla ricettazione alle truffe, dalla violenza sessuale ai reati di pedofilia, dallo stalking ai maltrattamenti in famiglia o verso i minori, dalla contraffazione ai reati contro il patrimonio culturale, dalle estorsioni ai reati di falso, dalla detenzione e porto illegale di armi allo spaccio di sostanze stupefacenti, dai reati contro l’ambiente a quelli contro la salute pubblica, dall’abusivismo edilizio alle violazioni della normativa in materia di infortuni sul lavoro, dai reati contro la pubblica amministrazione a quelli in materia di immigrazione clandestina, fino ad arrivare anche al pericoloso fenomeno dello smaltimento illecito dei rifiuti e ai reati in materia di sicurezza stradale. Rilevante anche il valore economico della refurtiva recuperata per un totale complessivo di oltre centosessantamila euro. Inoltre si rende doveroso porre in risalto casi di singolare altruismo, ma sarebbe impossibile elencarli tutti, che hanno visto come protagonisti i Militari dell’Arma, come quelli accaduti all’inizio di quest’anno grazie ai quali sono state letteralmente salvate persone in grave pericolo durante l’emergenza neve che ha colpito in particolare il territorio alto molisano, e poi l’intervento di personale scelto del Comando Provinciale di Isernia, impiegato durante il G7 tenutosi a Taormina nel mese di maggio, con il grande apprezzamento da parte delle Autorità presenti all’evento, sia a livello Nazionale che Internazionale. Nel quadro delle iniziative volte a realizzare una forma di “sicurezza partecipata”, si rammentano anche gli incontri con gli studenti degli istituti scolastici sulla formazione per la cultura della legalità e quelli con gli anziani per dare preziosi consigli al fine di prevenire furti e truffe. A tal proposito utili indicazioni possono essere facilmente reperite sul sito web www.carabinieri.it.
(in foto da sinistra: il Comandante del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Isernia, Maggiore Salvatore Vitiello, e il Comandante Provinciale, Tenente Colonnello Gennaro Ventriglia)