Il senatore molisano Roberto Ruta ha tracciato un bilancio del suo operato nel corso della XVII legislatura a Palazzo Madama, al termine del quale ha annunciato che si dice pronto a non ricandidarsi al Parlamento, nè a presentarsi alle Regionali, in nome dell’unità del centrosinistra. “Con una partecipazione del 97,26% alle votazioni in Senato e risultando il dodicesimo più presente tra i 315 senatori, ho presentato come primo firmatario 534 emendamenti, 10 disegni di legge, 22 interrogazioni, 3 mozioni, 1 risoluzione, 44 ordini del giorno”, ha esordito il parlamentare del Pd. “Cinquanta emendamenti da me presentati sono stati approvati ed oggi sono leggi dello Stato italiano. Tra le iniziative parlamentari da me intraprese, durante la legislatura, ne evidenzio alcune tra le più importanti: l’Istituzione del Parco nazionale del Matese, con l’emendamento 101.0.4 presentato alla legge di bilancio 2018 da me, dai colleghi Caleo, Di Giacomo e altri, approvato dalla commissione bilancio del Senato lo scorso 29 novembre, dando concreto riscontro all’impegno decennale di associazioni, sindacati, partiti e cittadini appassionati; la deroga, introdotta con legge, che ha consentito ai circa 300 lavoratori ex GAM la proroga della cassa integrazione dal 4 novembre 2017 al 4 novembre 2018, con l’approvazione dell’emendamento 3.0.13 da me presentato al DL Mezzogiorno; la modifica normativa che ha consentito al territorio molisano di accedere alle ZES (Zone Economiche Speciali), ottenuta attraverso la riformulazione e approvazione da parte del Governo del mio emendamento 4.25 presentato al Decreto Mezzogiorno, lo scorso 18 luglio. E’ una prima importante vittoria che consente alle aziende insistenti nel Basso Molise e nel territorio della città di Termoli di partecipare ai vantaggi fiscali, amministrativi e di semplificazione previsti proprio per le ZES. E poi: la modifica normativa che ha scongiurato il rischio default per la Regione Molise, con l’approvazione del subemendamento 13.1000/1 che ho presentato al Decreto Milleproroghe lo scorso febbraio. Il subemendamento prevedendo apposita disposizione derogatoria per il 2016 delle norme che disciplinano il vincolo sul pareggio di bilancio delle Regioni, ha consentito alla Regione Molise di escludere dai saldi di finanza pubblica le anticipazioni di liquidità (circa 250 milioni di euro) per il pagamento dei debiti sanitari maturati in esercizi pregressi, e di schivare un bilancio con saldo negativo di circa 250 milioni di euro. Conseguentemente la Regione ha potuto beneficiare dei trasferimenti statali, far fronte agli impegni assunti e procedere alle assunzioni: tutto sarebbe stato precluso con un bilancio non in equilibrio. Da segnalare le misure approvate nella legge di bilancio 2018 per il settore agricolo, quindi le agevolazioni per favorire lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura e agevolare il passaggio generazionale nella gestione dell’attività d’impresa; il finanziamento del Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura; l’indennizzo per il periodo di sospensione dell’attività lavorativa derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio (fermo biologico) in favore dei lavoratori del settore della pesca, l’istituzione del Fondo per la ristorazione collettiva scolastica, destinato a distribuire presso i comuni le risorse necessarie per garantire agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado l’accesso al servizio di ristorazione collettiva; gli sgravi contributivi per le assunzioni nelle regioni del Mezzogiorno per tutto il 2017 così come previsto dalla legge di stabilità 2016, anche in ragione delle continue sollecitazioni che ho avanzato unitamente a tanti senatori del Sud Italia, stante la drammatica situazione occupazionale; l’implementazione del trasporto ferroviario regionale con la conferma della fermata in Molise, a Termoli, del Frecciarossa. In tal senso ho presentato interrogazione urgente al Ministro Del Rio per raggiungere, con opportuna mediazione con Ferrovie Italiane, l’obiettivo: il Ministro Delrio, che ho ringraziato pubblicamente, ha voluto chiamarmi personalmente garantendomi il risultato come poi è puntualmente accaduto; ma, soprattutto, in sinergia con la Regione, nel d.l. Fiscale, così come convertito dalle Camere (dopo aver respinto, in quella sede, gli emendamenti di altri senatori per destinare quelle risorse ad altri interventi in altre regioni), con l’effettiva attribuzione di 90 milioni di euro per l’estinzione del debito della stessa Regione Molise con Trenitalia spa. Ancora: i 20 milioni di euro per la ricostruzione e il ripristino dei danni causati dal terremoto del Molise del 2002: 15 milioni nel 2013 e 5 milioni nel 2014 ottenuti con appositi emendamenti che ho presentato rispettivamente al DL emergenze ambientale e alla legge di bilancio per il 2015; il sostegno finanziario al settore dell’editoria, del cinema e dell’audiovisivo con riguardo particolare alle sale cinematografiche dei piccoli comuni con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, così come approvato in commissione e confermato dall’aula ed oggi legge dello Stato. Nel Molise diversi i comuni e giovani imprenditori interessati per interventi di recupero di sale storiche o per la costruzione di nuove, anche in ragione dell’effettiva attivazione del bonus 500 euro per i diciottenni utilizzabile anche per il cinema e del biglietto a due euro ogni secondo mercoledì del mese, iniziativa promossa dal Ministero; l’attivazione del fondo di 160 milioni di euro per il piano “Giovani in Agricoltura”, che ho contribuito, con miei emendamenti approvati e/o recepiti dal relatore e dal governo anche nel c.d. collegato del settore agroalimentare, a rendere legge dello Stato con stanziamento di 30 milioni per i mutui a tasso zero, 20 milioni per il sostegno alle start up, 60 milioni per acquisto di aziende agricole già esistenti da parte di giovani. Inoltre 10 milioni per il fondo grano, aiuti accoppiati europei Pac per il frumento pari a 70 milioni di euro annui fino al 2020 e il rafforzamento dei contratti di filiera per grano di qualità 100% Made in Italy; la piena tracciabilità dei prodotti delle filiere agroalimentari a tutela dei cittadini e della loro salute, per aumentare il consumo consapevole e contrastare l’agropirateria e la contraffazione: in tal senso il decreto con cui è prevista in etichetta l’indicazione dell’origine della materia prima per il latte e i prodotti trasformati a base di latte, rappresenta una prima vittoria della battaglia che ho iniziato da capogruppo Pd in commissione agricoltura e che porto avanti da quasi quattro anni; ancora e nella stessa direzione, lo scorso febbraio 2016 ho presentato come primo firmatario apposita proposta di legge su “Nuove norme in materia di reati agroalimentari”, poi sottoscritta da venticinque senatori di vari gruppi parlamentari, così come elaborata dall’apposita commissione ministeriale presieduta dal magistrato Giancarlo Caselli, oggi approvata in CDM; la proroga dei contratti dei precari della pubblica amministrazione e delle graduatorie dei concorsi per un altro anno insieme allo sblocco delle assunzioni nei settori della sanità e delle forze dell’ordine sono contenuti nel decreto mille proroghe approvato dal Governo, per superare il blocco previsto nel jobs act conformemente a emendamenti, interventi e ordini del giorno che ho sottoscritto insieme ad altri senatori; la previsione dell’obbligatorietà da parte della Rai di garantire “l’informazione pubblica a livello regionale, attraverso la presenza in ciascuna regione e provincia autonoma, di proprie redazioni e strutture adeguate alle specifiche produzioni”, ottenuta con un emendamento dei relatori che ha recepito una mia proposta al DL Competitività e Giustizia sociale; la permanenza della sede Rai Molise conseguentemente è contenuta nel rinnovo della concessione alla Rai fino al 2022 che ho seguito in qualità di componente della commissione di vigilanza Rai, reclamando ed ottenendo anche l’impegno per assicurare a tutti i cittadini molisani la piena fruibilità dei canali Rai, stante i tanti disagi che si sono registrati soprattutto in Basso Molise; la permanenza della Corte d’Appello almeno una per ogni regione è stato l’oggetto di iniziative specifiche che ho intrapreso analogamente a quelle per le Prefetture, le Camere di commercio e altre istituzioni statali, ed oggi tutelate da leggi dello Stato che contengono proprio quella dicitura di garanzia “almeno una per ogni regione”; l’abolizione della tassazione sulla prima casa, IMU e IRAP sui terreni agricoli coltivati. Nella legge di stabilità per il 2015 avevo sottoscritto emendamenti per abolire la tassazione sulla prima casa e sui terreni agricoli senza tuttavia accoglimento da parte del Governo. Ho poi ripresentato invano emendamenti in Aula su altri provvedimenti nel mese di febbraio 2015 sempre per l’esenzione totale dell’Imu sui terreni agricoli fino a rassegnare le dimissioni da capogruppo PD in commissione agricoltura in segno di protesta e di non condivisione. Nella legge di stabilità per il 2016 finalmente il Governo ha accolto le richieste eliminando la tassazione sia sulla prima casa sia sui terreni agricoli e con essa anche l’Irap sempre sui terreni agricoli. Inoltre in Stabilità sono stati inseriti 140 milioni di euro per assicurazioni contro le calamità naturali a tutela del lavoro degli agricoltori, 45 milioni per rinnovo delle macchine agricole, 32 milioni per aumento compensazione iva per allevatori e produttori di latte fresco, che si sommano ai circa 100 milioni di euro per il piano latte per il prossimo triennio; l’Italia territorio OGM FREE e la legge sulla tutela della BIODIVERSITA’ e delle filiere agroalimentari. Ho presentato ad inizio 2015 disegno di legge per far dichiarare l’Italia come territorio dove è vietata la coltivazione in campo aperto di organismi geneticamente modificati al fine di tutelare la nostra straordinaria biodiversità. Il governo ha provveduto a notificare alla Commissione Europea il proprio diniego ad ogni autorizzazione a coltivazione di OGM ancorchè già autorizzati dall’Europa (in tal senso avevo presentato anche una Mozione che è stata approvata dal Senato il 21 maggio 2013). E’ diventata legge la normativa sulla tutela della biodiversità che è stata per due anni un obiettivo a cui ho lavorato come capogruppo PD in commissione Agricoltura del Senato; l’approvazione in Senato del c.d. “Collegato Agricoltura” da me emendato in più parti unitamente alla legge sull’gricoltura sociale. Con l’approvazione del Collegato, vengono introdotte importanti novità per il settore agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, frutto del proficuo lavoro di coordinamento tra commissione agricoltura e Governo. Il Collegato Agricoltura prevede la delega al Governo per il riordino e la semplificazione della normativa agricola per giungere al codice unico dell’agricoltura, la delega per il completamento della razionalizzazione degli enti vigilati dal Mipaaf, introduce alcune norme di semplificazione in materia di controlli, disciplina l’istituzione presso ISMEA della banca delle terre agricole per migliorare l’incontro tra domanda e offerta di terreni agricoli con l’obiettivo di contrastare l’abbandono delle terre e prevede interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Inoltre, sono previsti nuovi strumenti per il ricambio generazionale, con le società di affiancamento per favorire processi di facilitazione economica e gestionale per i giovani nell’attività d’impresa agricola, interventi a sostegno dell’agricoltura e dell’acquacoltura biologiche, tramite l’istituzione del Sistema informativo per il biologico (SIB) per la gestione dei procedimenti amministrativi di operatori e organismi di controllo relativi ad agricoltura e acquacoltura biologiche. Per l’attività di manutenzione del verde pubblico o privato si dispone che, qualora fosse affidata a terzi, possa essere esercitata esclusivamente dagli iscritti al Registro ufficiale dei produttori, da imprese agricole, artigiane o industriali in forma cooperativa; l’approvazione del ddl ECOREATI con la previsione dei reati di inquinamento ambientale, disastro ambientale e omessa bonifica e presentazione disegno di legge come primo firmatario, sottoscritto da altri 34 senatori, per contrasto dei reati di contraffazione e sofisticazione alimentare, come auspicato dai vertici nazionali della Guardia di Finanza, per contrastare le ecomafie, per la tutele delle produzioni agroalimentari e della salute dei cittadini; il dietrofront parziale del Governo sulla questione TRIVELLE. In tal senso ho presentato al DL Giubileo emendamento che raggiungeva esattamente l’obiettivo richiesto con i quesiti referendari promossi da dieci regioni ed associazioni e comitati. Il Governo ha accolto in parte la richiesta ripristinando il limite delle dodici miglia dal litorale per le perforazioni in mare; la sospensione piano di razionalizzazione di poste italiane e subordinazione dell’efficacia del piano stesso successivamente ai negoziati con comuni e regioni. Ho presentato mozione e interrogazione a cui il Governo ha risposto positivamente ottenendo, unitamente all’azione promossa dai sindacati e da numerosi amministratori locali, la sospensione del piano di razionalizzazione e la subordinazione dell’efficacia dello stesso alla preventiva negoziazione con i Comuni e le Regioni; l’istituzione della caserma dei Vigili del Fuoco a Venafro. Ho sollecitato ed ottenuto il decreto da parte del sottosegretario diSstato agli Interni on. Bocci per l’Istituzione del distaccamento volontario della sede di Venafro come da richiesta del sindaco Sorbo e del Comandante provinciale di Isernia dei Vigili del Fuoco, in ragione della peculiarità del territorio venafrano e della distanza dalla sede di Isernia; la riforma della scuola. Avevo presentato disegni di legge volti ad aumentare l’obbligo scolastico prevedendo l’alternanza scuola lavoro e l’introduzione obbligatoria dell’insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche. La riforma approvata contiene l’immissione in ruolo di migliaia di precari (non tutti) in ossequio alla sentenza della giustizi europea, innovando poco sulla didattica ed introducendo una nuova figura di preside con poteri e ampi margini di discrezionalità sulla scelta dei docenti sulle premialità da assegnare agli stessi. Meccanismo non condivisibile: in alternativa e con appositi emendamenti ho proposto invano che rimanessero in vigore le graduatorie e che le premialità venissero assegnate in base a criteri oggettivi nazionali definiti dall’ARAN, organismo terzo ed indipendente. Non ho votato la fiducia al Governo; le misure per il settore dell’agricoltura approvate nel DL Competitività. In qualità di capogruppo PD in Commissione Agricoltura ho presentato numerosi emendamenti al decreto per il settore agricolo, condivisi e firmati da tutti i membri della commissione. Abbiamo finanziato l’estensione dei crediti d’imposta per innovazione, reti d’impresa ed e-commerce sia nell’Agricoltura che nel settore della Pesca e dell’Acquacoltura, agevolato le filiere agroalimentari italiane, favorendo la creazione di reti d’impresa per essere più forti sui mercati internazionali, sostenuto l’internazionalizzazione delle nostre imprese. Il decreto contiene anche un piano d’azione importantissimo a sostegno dell’inserimento dei giovani nell’attività agricola con la possibilità di usufruire dei mutui decennali a tasso zero. Ci siamo confrontati con tutti i soggetti coinvolti nella filiera agroalimentare, dalla produzione alla commercializzazione dei prodotti, abbiamo raccolto istanze, registrato le criticità, così come abbiamo condiviso la necessità di compiere una grande scommessa collettiva e nazionale in agricoltura, utile a rilanciare il sistema Paese rafforzando l’export del Made in Italy”.
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