ANDROS BASKET PALERMO 59
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 47
(13-4, 32-20; 46-30)
PALERMO: Russo 18 (5/8, 0/4), Ferretti 5 (2/8, 0/1), Verona 6 (2/9), Miccio 21 (3/5, 5/13), Preskienyte 5 (1/4); Carrara 4 (2/10), Ferrara, Riccobono, Cerasolo. Ne: Bonura e Casiglia. All.: Coppa.
CAMPOBASSO: Alesiani 2 (1/3, 0/3), Di Gregorio 14 (2/5, 1/3), Ciavarella 17 (4/6, 3/7), Reani 2 (1/5), Dzinic 3 (1/4); De Pasquale (0/1, 0/2), Di Costanzo 3 (1/2, 0/1), Dentamaro 6 (1/4, 1/1). Ne: Corsetti e Landolfi. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Secchieri (Venezia) e Zangrando (Treviso).
NOTE: tiri liberi: Palermo 14/18; Campobasso 10/12. Rimbalzi: Palermo 46 (Verona 10); Campobasso 29 (Dzinic 8). Assist: Palermo 11 (Preskienyte e Carrara 3); Campobasso 7 (Dentamaro 3). Progressione punteggio: 8-2 (5’), 19-12 (15’), 42-25 (25’), 49-38 (35’). Massimo vantaggio: Palermo 17 (44-27); Campobasso mai.
Una prima del 2018 senza il conforto del referto rosa. Nell’ultimo suo match del girone d’andata La Molisana Magnolia Campobasso cede al PalaMangano di Palermo contro il quintetto isolano quarta forza del torneo di A2 e in festa perché, sin dalla vigilia, aveva avuto la certezza della qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. Nella circostanza, di fronte al team affidato ad uno dei santoni del basket rosa nazionale come Santino Coppa, i #fioridacciaio pagano (come in precedenti trasferte di questo torneo) un abbrivio non proprio felice, che finisce per pesare sul resto della contesa delle molisane. Nella circostanza, a differenza di quanto era avvenuto in avvio di regular season, le campobassane riescono a risalire la china. Lo fanno avvicinandosi anche a meno cinque nel secondo quarto, ma pagando un po’ fisicamente lo sforzo nel terzo periodo, quando le palermitano arrivano sino al +17 in due circostanze (massimo vantaggio) per poi rientrare, pian piano, da quel momento sino al -12 finale.
FALSA PARTENZA Per il ritorno sul parquet dopo due settimane abbondanti di sosta le campobassane si trovano a dover fare i conti con uno start complicato: Palermo va in un amen sull’8-0 con a segno un po’ tutti gli elementi dello starting five. Di Gregorio prova a rianimare le sue, ma le isolane tornano a spinger forte sull’allenatore ed i soli quattro punti realizzati dalle rossoblù nei primi dieci minuti rischiano di essere un fardello pesante nel resto della contesa.
TENTATIVO DI REAZIONE Nel secondo periodo – però – attorno alla stessa esterna tarantina, all’ala Ciavarella e all’esterno Dentamaro le molisane riescono ad arrivare sino al meno cinque. Qui, però, le iniziative di Russo e le conclusioni dall’arco di Miccio allontanano nuovamente le palermitane che nel terzo periodo scavano un solco che finisce per essere di difficile rientro per le magnolie, capaci di rosicchiare qualcosa nell’ultimo periodo, ma non abbastanza per poter impensierire seriamente le proprie avversarie.
GARA AL VAGLIO Al termine, l’assistant coach Rosario Filipponio analizza a tutto tondo la contesa dei #fioridacciaio: “Abbiamo finito con avere un attacco un po’ troppo legato alle iniziative individuali, senza far circolare la palla. In difesa abbiamo finito per pagare alcuni mismatch, mancando alcune consegne. Ora il turno di riposo arriva opportuno perché ci consentirà di recuperare qualche acciacco fisico e di presentarci nel miglior modo possibile alla trasferta di Orvieto per la prima di ritorno. I quattordici punti al giro di boa? Un bilancio positivo, ma abbiamo il dovere morale di puntare a fare meglio nel girone di ritorno”.
PAUSA E POI ORVIETO Per le rossoblù, il girone d’andata è finito a Palermo: la prossima giornata (la quindicesima, quella che segnerà il giro di boa) vedrà, infatti, le campobassane osservare il proprio turno di riposo. Il ritorno sul parquet per un impegno ufficiale, infatti, è previsto sabato 21 gennaio ad Orvieto in Umbria per una sfida che sarà un primo importante snodo in prospettiva per le molisane.