Giovedì 11 gennaio alle 15 nell’Aula Fermi della Biblioteca di Ateneo Unimol si terrà il seminario IL CAMPO DELLE PIETRE D’ITALIA – Il paesaggio culturale della Grande Guerra, inserito all’interno delle attività del Master di II livello in Progettazione e Promozione del Paesaggio Culturale dell’Università del Molise. Il seminario presenterà il lavoro del Prof. Orazio Carpenzano (architetto e direttore del Dipartimento di Architettura e Progetto presso l’Università di Roma “Sapienza”) che nel 2015 è stato capogruppo per la progettazione del Memoriale diffuso della Grande Guerra negli spazi della Casa della III Armata, presso il Sacrario Militare di Redipuglia (GO) il cui progetto multimediale, parte integrante della sistemazione architettonica, è stato redatto da Studio Azzurro. L’intervento di Orazio Carpenzano sarà introdotto dai professori Luciano de Bonis e Lorenzo Canova dell’ateneo Molisano. Come ricorda lo stesso Carpenzano: «Per valorizzare un luogo importante e le strutture antropiche che lo abitano, non esiste altra via che recuperarne la Memoria (intesa come archivio ma anche come immaginazione!). Risvegliare lo slancio che ne determinò la scelta come luogo rappresentativo e ne impresse l’Arte che si è fatta interprete della sua vicenda e poi… raccontare! Raccontare con attenzione e garbo la sua storia, le sue storie, per tramandarle alle future generazioni, che potranno onorarle adeguatamente se, come hanno fatto gli storici di sicura fierezza e onestà intellettuale, sapranno trascriverle, sovrascriverle e, in parte, riscriverle, sulla base di nuove acquisizioni documentarie o di cambiamenti di prospettiva culturale, ma mai ideologica. Il progetto del Memoriale della Grande Guerra “Casa della III Armata” di Fogliano Redipuglia prende avvio dalla riconfigurazione degli spazi esterni ai piedi del Colle Sant’Elia, prospiciente il grande Sacrario Militare. A tal proposito si è deciso di dividere l’intero progetto in un primo stralcio funzionale, avente per oggetto la realizzazione di una grande area che misura l’estensione bidimensionale di una superficie quadrata di venti metri di lato. La sua figura quadrata restituisce dignità formale ad uno spazio dai margini indefiniti e scarsamente relazionati con il contesto. All’interno di questo quadrato sono collocate 8047 pietre, una per ogni Comune italiano, assemblate secondo un motivo geometrico di scomposizione triangolare della forma quadrata, riferibile alle decorazioni lapidee realizzate secondo l’antica tecnica dell’opus sectile, rielaborata agli inizi del ‘900 dalla scuola del Bauhaus in opere pittoriche e di tessitoria, principalmente nel lavoro di Anni Albers. Il pavimento è stato montato a secco su una struttura di sostegno incassata nel terreno, un sistema costituito da una serie di supporti in acciaio, opportunamente dimensionati per sostenere i carichi di progetto, sormontati da una griglia metallica sulla quale le singole pietre vengono fissate mediante ancoraggi chimici. Ogni pietra è separata dalle altre in modo da consentire all’impianto di illuminazione sottostante di lasciar filtrare la luce prigioniera tra le fughe delle pietre. Di notte il tappeto lapideo si trasforma in un braciere, una lampada che prosegue l’illuminazione del Sacrario verso la Casa della III Armata offrendo al visitatore uno spazio segnato dal passaggio tenue delle scie luminose sulla superficie naturale della pietra. L’inaugurazione del tappeto, avvenuta con una cerimonia solenne il 9 Novembre 2015, costituisce la prima testimonianza di una serie di opere incentrate sul restauro conservativo del Sacrario Militare di Redipuglia e sulla ridefinizione del ruolo della “Casa della III Armata” all’interno del Parco della Rimembranza». Il seminario è organizzato in collaborazione con l’ARATRO, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università del Molise.
Programma
Saluti istituzionali
Gianmaria Palmieri – Rettore Università del Molise
Introduce
Luciano de Bonis – Coordinatore Master di II livello in Progettazione e Promozione del Paesaggio Culturale
Intervengono
Lorenzo Canova – Docente di Storia dell’Arte Contemporanea Università del Molise
Orazio Carpenzano – Direttore Dipartimento Architettura e Progetto – Sapienza, Università di Roma