Immondizia abbandonata in strada, assolti i titolari di una ditta di recupero rifiuti

Erano finiti sotto processo perchè accusati di aver abbandonato rifiuti in modo incontrollato ai margini di strade pubbliche del capoluogo, in particolare materiale plastico e cartaceo prelevato da aziende e cantieri fra Campobasso e Vinchiaturo, ma il giudice li ha assolti per non aver commesso il fatto. La sentenza nei confronti dei titolari di una nota ditta di recupero rifiuti, L. B. e L.G. – precedentemente imputati per i reati di cui agli artt. 81 cpv., 110 c.p. e 256 commi 1 e 2 del dg.vo n. 152 del 3/04/2006 (norme in materia ambientale), – è stata depositata nelle scorse ore. Gli episodi risalgono all’estate del 2012. Gli avvocati difensori Carmine Verde ed Alessio Giuseppe Verde hanno fatto rilevare come dall’istruttoria dibattimentale non siano emersi elementi sufficienti per poter attribuire i reati ai due imputati ed è da segnalare, in particolare, la carenza se non la totale assenza di riscontri probatori. “La ditta in questione si è ritrovata sovente sottoposta ad indagini presso la Procura della Repubblica di Campobasso per il fatto stesso di essere l’unico privato a gestire rifiuti nel nostro capoluogo di provincia ed a sostenere, di conseguenza, diversi procedimenti penali che poi, come nel caso di specie, si sono rilevati infondati”, il commento dei legali. “L’istruttoria condotta, difatti, non ha permesso di accertare, al di là di ogni ragionevole dubbio, che il materiale abbandonato sia stato effettivamente prelevato dagli imputati, né tanto meno che esso sia stato scaricato dagli stessi nel luogo in cui è stato rinvenuto. Al contrario è stato dimostrato che, essendo da tempo tale attività l’attività primaria dei due imputati e costituendo essa la loro fonte di sostentamento, essi non avrebbero avuto alcun motivo per abbandonare del materiale plastico o cartaceo che, in quanto riciclabile, avrebbe potuto invece procurare loro un non trascurabile profitto”.

(foto archivio)

 

 

 

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