“Ragazzi che mettono insieme cuore e testa, la passione dell’attivista e l’esperienza del professionista”: questa l’espressione coniata dal consigliere regionale uscente dei Cinque Stelle, Antonio Federico, per presentare la squadra, di cui egli stesso fa parte, con cui il Movimento scende in campo per la corsa al Parlamento il 4 marzo prossimo. Presentazione avvenuta stamani a Isernia, cui hanno partecipato diversi attivisti e simpatizzanti del movimento. Ad aprire l’evento e fare gli onori di casa, il consigliere comunale Mino Bottiglieri: “Siamo la prima forza politica del Paese, stando ai sondaggi – esordisce dopo i saluti di rito – e, probabilmente, per la prima volta, anche dal Molise esprimeremo dei parlamentari. Ci dicono che siamo inesperti, ma guardando ai disastri prodotti da coloro che hanno sempre governato l’Italia, possiamo dedurre che gli altri non hanno fatto meglio. Certo è – conclude – che non siamo incompetenti”.L’unica donna in corsa, candidata alla Camera sul proporzionale e nel collegio uninominale di Isernia, Rosalba Testamento. 40 anni, laureata in Archeologia e docente, la Testamento dice: “Mi sono candidata perché, da sempre impegnata a portare avanti dei valori, ho sentito che era arrivato il momento di scendere in campo in prima persona. Con il Movimento condivido un sogno: mettere in primo piano i diritti del cittadino”. Per Fabrizio Ortis, candidato sul proporzionale al Senato. Nei Cinque Stelle da sette anni, spiega di “essere entrato nel Movimento dopo un periodo di insofferenza verso la politica, ormai troppo distante dal cittadino e indifferente ai suoi bisogni”. Subito incalza, memore delle critiche avanzate ai pentastellati in particolare a livello nazionale: “Gli incompetenti sono gli altri. Noi abbiamo la speranza in un futuro a misura d’uomo. In quest’occasione voglio lanciare un appello soprattutto ai giovani: avvicinatevi. Il nostro compito sarà quello di ridare un futuro all’Italia e ai giovani, appunto”. Luigi Di Marzio, ex direttore sanitario del Cardarelli di Campobasso, candidato sull’uninominale al Senato. Si definisce un neofita della politica, ma subito precisa: “Il Movimento è stato sempre nelle mie corde, non sono stato iscritto in passato perché non avevo ambizioni politiche, ma ho sempre collaborato con loro. Ho vissuto tanti anni fa a Isernia – racconta – quando la città ancora si stava riprendendo dai bombardamenti. Allora c’era una speranza che oggi sembra non esserci. Noi vogliamo di nuovo la democrazia come diritto dei cittadini”. (Fonte Isnews.it).