Pausa dai libri per bambini e giovani studenti, che sia per tutta la giornata o solo per qualche ora. Il martedì grasso, festa che conclude la settimana dei sette giorni grassi di carnevale, durante la quale hanno luogo molte celebri sfilate che hanno animato i comuni molisani soprattutto il weekend scorso, ha regalato ai più piccoli momenti di gioia e divertimento, stimolandoli a sfoggiare tutta la loro fantasia, dietro il consiglio di amici e genitori e con l’ausilio del materiale adatto acquistato in qualche negozio della città. Le maschere dei beniamini dei fumetti e dei cartoni animati o di personaggi del vivere quotidiano o tipici di particolari ambienti, come il circo, sono state indossate dai tanti piccoli studenti iscritti nelle scuole del Molise, sfoggiate anche in strada e in piazza, così come nel weekend per qualche appuntamento particolare. Musica e balli hanno fatto da contorno, c’è chi ha preparato col supporto degli insegnanti divertenti recite da far strappare una risata ai genitori. E poi ci sono stati i dolci, quelli tipici del periodo, come le note ‘chiacchiere’, che sono entrate forse in tutte le case dei molisani. Ma il divertimento non ha interessato solo le scuole bensì anche i centri socio-educativi. E’ il caso del centro diurno di Bojano, affidato alla cooperativa Sirio, dove i ragazzi questa mattina hanno festeggiato vestiti da clown, da Pocahontas, con gli occhialoni o le orecchie da Topolina. Negli accoglienti locali di palazzo Colagrosso, che hanno decorato con i loro lavori, hanno salutato il Carnevale a suon di musica, balli e tanto divertimento. E ovviamente degustando le leccornie che famiglie e operatrici hanno realizzato in vista della grande festa di Carnevale. I preparativi sono iniziati presto: i ragazzi si sono truccati e vestiti con maschere e costumi cuciti a mano da loro e dalle operatrici nei giorni scorsi. Un vero tripudio di colori e di maestria sartoriale. I preparativi per la festa sono stati una parte delle attività che il centro offre tutti i giorni dal lunedì al venerdì. All’interno della struttura vengono organizzati laboratori di manualità (dalla pittura al decoupage), di canto e persino di cucina. Le operatrici ne inventano di ogni genere: dalle lezioni all’aperto, complice la presenza del parco di Palazzo Colagrosso proprio alle spalle della struttura, alle scampagnate. Per alcuni dei ragazzi del centro anche uscire per andare a mangiare un gelato è un’esperienza che crea allegria e che non possono ripetere spesso. “Il fatto di stare tutti insieme, di collaborare per realizzare un oggetto oppure per organizzare un evento come la festa di Carnevale è di forte stimolo per tutti. L’imitazione degli altri e l’interazione con noi operatrici e tra i ragazzi permette loro di crescere e di sviluppare nuove competenze che altrimenti in famiglia sarebbero difficili da mettere in atto”, spiega Roberta Scarano, assistente sociale e coordinatrice del centro, del quale fanno parte l’educatrice Karim Martone, l’operatrice Marina Barile e l’OSS Rita Mastroianni. “E’ un piacere stare con questi ragazzi – ha commentano l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bojano, Anna Carmen Perrella. – Mi sono resa conto che pochi conoscono il centro e le sue finalità. E’ un importante luogo di aggregazione per questi giovani e di sostegno alle famiglie. Regala tanta gioia stare qui, vedere come si adoperano per abbellire le stanze, siano impegnati in attività che li aiutano a crescere. Mi piacerebbe – e lavoreremo per questo – una maggiore collaborazione e interazione con il resto della collettività e delle associazioni. Questo non è un ghetto, ma un luogo bello e attivo sul quale investire”.
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