Muraglia cinese e castelli europei al posto di Altilia, clamorosa gaffe del Molise alla Bit

Clamorosa gaffe internazionale per il Molise, protagonista in questi giorni alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano con stand espositivi e video promozionali relativi al territorio. Quando non sono gli altri a usare paragoni fuori luogo e battute sulla nostra regione, si rischia nei momenti che contano – come si suol dire – a buttarsi la zappa sui piedi. Sul sito internet (http://www.moliseinbit.info) che la Regione e l’Azienda Autonomo di Soggiorno e Turismo e Molise Orientale hanno predisposto appositamente per una manifestazione tanto importante, e che probabilmente è stato offerto alla visibilità di migliaia di turisti e buyers provenienti da tutto il mondo, uno dei siti archeologici più suggestivi del Molise è stato ‘compromesso’ da una svista: immagini dell’antica Efeso, dei castelli della Bulgaria, di Praga, della Grande Muraglia e dei templi della Cina, della città vecchia di Gerusalemme hanno pullulato per giorni alla voce ‘Sepino’, che dei monumenti di Altilia ha forse potuto vantare solo un paio di foto. “Complimenti vivissimi alla Regione Molise, all’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo e al Distretto Molise Orientale”, commenta sulla sua pagina Facebook Antonio Vinciguerra, avvocato di Confconsumatori Molise. “GENIALI! Attiriamo visitatori in Molise con immagini di altri luoghi! Idea pazzesca! BRAVI!”, la dura critica. Le immagini sbagliate sono state successivamente rimosse e sostituite da un messaggio: “Grazie alla segnalazioni di alcuni utenti, sono state rimosse immagini incongruenti inserite nella presente sezione”. Ma intanto con la Bit agli sgoccioli la brutta figura ha già lasciato il segno e intanto è in corso la caccia ai colpevoli.

Federagit e Assoturismo: “Chiediamo lumi”. “In merito allo spiacevole episodio che ha visto l’intero territorio regionale oggetto di una imbarazzante situazione legata a immagini pubblicate sul sito moliseinbit.info, nello specifico sono state divulgate istantanee promozionali della Cina, dell’Andalusia e di altre nazioni, eccetto quelle pertinenti al territorio da sponsorizzare, ovvero il Molise e, in particolare, la città di Sepino con la sua storia millenaria. Salvo poi, in seguito alle numerose segnalazioni, eliminare ogni traccia dell’errore. Prendiamo, dunque, le distanze dall’equivoco – scrivono in una nota Carla Ferrante, Coordinatrice regionale Federagit Molise Confesercenti, e Mariantonietta Rienzo, Coordinatrice regionale Assoturismo Molise Confesercenti – ed evidenziamo, con rammarico, che il macroscopico errore ha coinvolto una regione intera con i suoi abitanti, trascinando nella figuraccia internazionale, istituzioni e operatori del settore.  Ci piacerebbe conoscere il responsabile dell’accaduto e di chi avrebbe dovuto supervisionare l’organizzazione e la pubblicazione di tutto il materiale promozionale e non lo ha fatto. Chiediamo ai signori consiglieri regionali, Nico Ioffredi e Domenico Di Nunzio, ognuno per le proprie competenze, quale sia stato il loro ruolo istituzionale nella sponsorizzazione del Molise alla Borsa Internazionale del Turismo e quali saranno le iniziative che intenderanno attuare per togliere dall’imbarazzo l’intera regione e assicurare che nel futuro nessuno possa commettere errori così gravi, considerato il bacino di utenza della manifestazione”.

 

 

 

 

 

 

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