Contrasto alla violenza sulle donne, a Palazzo San Giorgio in arrivo 109mila euro

Il Comune di Campobasso – Servizio Pianificazione e Programmazione Generale – Politiche Comunitarie nel mese di settembre 2017 ha presentato, in qualità di capofila, un progetto di carattere innovativo, dal titolo “PariComunicAzioni”, a valere sull’art. 2 Linea di intervento F relativamente all’avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità emanato per il finanziamento di “Progetti volti alla prevenzione e contrasto alla violenza alle donne anche in attuazione della Convenzione di Istanbul”. Dalla graduatoria pubblicata sul sito www.pariopportunita.gov.it in data 13.02.2018 risulta che sulla Linea F sono stati valutati 592 progetti ed ammessi a finanziamento 119. Il progetto di Palazzo San Giorgio si è classificato 97° per un importo finanziato di € 109.000,00 rispetto ai € 218.000,00 richiesti. Tutti i progetti finanziati, sebbene in misura diversa (30% e 50%), sono stati decurtati. I partner di progetto sono l’Associazione culturale “Incas” e le Associazioni di promozione sociale Liberaluna Onlus e Viva Onlus, oltre ad una rete di enti e scuole in funzione di supporto. Obiettivo generale è la crescita, negli studenti/studentesse, nei docenti e nelle famiglie della sensibilità verso i valori della tolleranza, uguaglianza, non violenza e rispetto, favorendo i cambiamenti socio-culturali per eliminare forme di pregiudizio, tradizioni, usi e costumi basati sui modelli stereotipati di ruolo delle donne e degli uomini. Alla stipula della convenzione con il Dipartimento per le Pari Opportunità seguirà una fase organizzativa delle attività progettuali finanziate da svolgere, nell’anno scolastico 2018/19, nelle scuole di ogni ordine e grado che hanno aderito. Il finanziamento è stato ottenuto grazie alla sinergia creata tra l’Amministrazione comunale ed il territorio interpellato mediante un “avviso pubblico”, quale strumento di massima garanzia e trasparenza, con cui si è proceduto alla selezione delle idee progettuali e, quindi, dei partner e, successivamente, grazie al lavoro di una unità di team di progetto trasversale con professionalità esistenti all’interno dell’ente che, in collaborazione con i partner selezionati, ha redatto il “form” e tutta la documentazione prevista dall’avviso ministeriale. Il raggiungimento di tale importante risultato a livello nazionale è stato, quindi, possibile, combinando l’ascolto del territorio, che meglio conosce le problematiche di contesto, e l’impiego delle professionalità esistenti tanto nell’associazionismo locale quanto all’interno dell’ente.

 

 

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