Il Lions Club “Termoli Host” ha organizzato un incontro per una conversazione sul libro “Termoli e Bonaparte” che si è svolto venerdì 16 febbraio nel Borgo Antico. Ospite d’onore del meeting è stato l’autore del volume dottor Nicola Troilo, noto farmacista e nipote di Gennaro Perrotta, uno dei più famosi filologi classici e grecisti italiani del 900. Dopo una breve introduzione della Presidente del Lions Club “Termoli Host” Ester Tanasso nella quale ha ricordato che i proventi della vendita del volume saranno interamente devoluti per la sistemazione dell’urna e della cripta di san Basso nella Cattedrale di Termoli, il dottor Troilo ha spiegato come nel corso degli anni ha con costanza approfondito, nel suo tempo libero, le ricerche sul passato storico di Termoli, raccogliendo nel suo libro interessantissime notizie sul periodo illuminista che va dal 1806 al 1815. Negli Archivi Storici di Foggia e di Campobasso ha scoperto documenti inediti che riportano notizie dettagliatissime sulla vita, i costumi, l’economia del Molise e della città di Termoli. Indubbiamente il periodo del decennio Napoleonico è stato per tutto il Regno di Napoli e per l’intera Europa occasione di un grandissimo progresso culturale, giuridico, politico e sociale che nemmeno la Reazione seguita alla caduta di Napoleone riuscì a cancellare; ma questo notevole progresso per la nostra società fu contraddistinto anche da un periodo di grande insicurezza e tribolazione per i sudditi del regno. Anni in cui si verificarono fatti atroci, a volte grotteschi, con incarcerazioni e fucilazioni di cittadini inermi e spesso innocenti, con incompetenze, ruberie e disonestà da parte delle autorità civili e militari. In un clima di rassegnazione emergono comunque figure di uomini, preti e vescovi coraggiosi che cercarono di contrapposi a tali angherie. Dalle relazioni settimanali dei sindaci all’Intendente di Foggia emerge un interessantissimo quadro che mette in evidenza i grandi rischi e pericoli che esponevano Termoli, la cittadinanza e la marineria alle continue scorrerie e attacchi della flotta inglese, dei pirati barbareschi dal mare e dei briganti dall’entroterra. I vascelli inglesi e pirateschi spinti dalla fame e dal desiderio di bottino attaccavano, depredavano e affondavano di frequente le paranze termolesi. Preziosissime per l’incolumità dei cittadini risultavano le mura che erano difese dalla guardia civica che aveva i dotazione soltanto 20 fucili. Le porte della città venivano aperte solo con il sole alto ed erano chiuse molto tempo prima del tramonto. Ne emerge un quadro di grande insicurezza che spinse il sindaco di Termoli dopo un bombardamento effettuato dalla alcuni vascelli inglesi ad invocare l’assegnazione di un distaccamento di soldati francesi a protezione della città. Molto interessante è anche la descrizione del territorio circostante alla città che era occupato per un migliaio di ettari da boschi di querce. L’economia di Termoli risultava piuttosto povera in quanto poteva contare soltanto sul pescato, sulla vendita del sale, della legna e delle ghiande prodotte dalle querce dei boschi circostanti. L’assenza del porto costringeva i termolesi a pericolosi trasbordi delle merci effettuati con piccole barchette verso i vascelli, queste operazioni erano spesso funestate da incidenti e naufragi dovuti ad improvvise tempeste. Le continue guerre inoltre esponevano Termoli per la sua posizione strategica a continui passaggi di truppe e squadroni di cavalleria che dovevano essere puntualmente ospitati rifocillati e sfamati dal duca e dalla cittadinanza di Termoli. Il diffondersi di epidemie di peste costringeva la cittadina adriatica spesso a chiudersi per evitare qualsiasi contatto fisico con merci e persone che venivano da fuori. Il Presidente Ester Tanasso ha calorosamente ringraziato il dottor Troilo per il preziosissimo contributo culturale apportato con il suo libro alla città. Al termine della conferenza alla presenza del Presidente della 6° Circoscrizione, Oreste Campopiano, il Lions Club “Termoli Host” ha festeggiato l’adesione di tre nuovi soci: il dottor Nicola Ricciuti, segretario comunale presentato dal socio Angelo di Florio, il funzionario regionale avvocato Elena Leo e la sociologa dottoressa Tessa Francone presentate da Ester Tanasso. Il convegno si è concluso con grande soddisfazione dei soci e dei loro coniugi convenuti.
Congratulazioni alla neo dottoressa Caterina Calardo: 110 e lode con tesi su un museo dedicato alla pandemia da Coviv-19
Congratulazioni alla dottoressa Caterina Calardo per il brillante conseguimento della laurea magistrale con lode Alla presenza di genitori, fratelli e...
Leggi tutto