A partire da marzo il servizio Mensa della scuole comunali di Termoli si arricchirà di novità: un menù a rotazione su otto settimane, 5 furgoni elettrici per la distribuzione dei pasti e due nuovi defibrillatori donati dalla ditta che gestisce il servizio. Presente anche il rappresentante Bruno Loiacono alla conferenza stampa di presentazione insieme al sindaco Angelo Sbrocca, il vicesindaco Maria Chimisso, i consiglieri comunali Maria Grazia Cocomazzi e Antonio Sciandra. “La nostra amministrazione ha da sempre posto attenzione all’alimentazione – ha dichiarato il sindaco Sbrocca – tant’è che oltre alle iniziative enogastronomiche già poste in essere, attualmente stiamo portando avanti altri progetti relativi all’educazione alimentare e alla promozione territoriale insieme all’Università”. Il vicesindaco e assessore alla Scuola Maria Chimisso ha sottolineato la grande mole di lavoro portata avanti quotidianamente dalla ditta: “Vengono preparati ogni giorno 1200 pasti – ha detto l’assessore – e il menù che prima era diviso già a seconda delle stagioni estiva e invernale, a partire da marzo offrirà una maggiore varietà di portate per venire incontro alle esigenze dei bambini che amano cambiare e devono poter avere un rapporto anche piacevole con il cibo. Anche per questo si è pensato a piatti colorati, dove ci sia sempre il verde delle verdure perché, e in questo chiediamo anche la collaborazione delle famiglie, i bambini vanno educati ad un’alimentazione sana e ricca di frutta e verdura”. Il vicesindaco ha poi spiegato che per la prima volta si riunisce il comitato mensa, costituito tra gli altri anche da tre consiglieri comunali, due di maggioranza e uno di minoranza e da nutrizionisti. Per quanto concerne i costi dei pasti l’assessore ha spiegato che: ‘Il Comune contribuisce in maniera significativa al costo dei pasti poiché ogni singolo pasto costa 5,12 euro mentre le famiglie lo pagano al massimo 3 euro, inoltre il costo per le famiglie varia moltissimo a seconda della fascia di reddito perché si vuole consentire a tutti di usufruire del servizio mensa. D’altra parte l’alto numero dei pasti serviti ogni giorno dimostra quanto sia apprezzato questo servizio”. Oltre a spiegare che nelle scuole verranno posizionati dei cartelli in cui si pubblicizzano la sana alimentazione, il vicesindaco ha portato all’attenzione della stampa la donazione da parte della ditta di due defibrillatori che sono stati già consegnati ai due plessi scolastici con la maggiore popolazione di studenti e adulti: la scuola Brigida e il plesso scolastico Bernacchia – Principe di Piemonte. “Soprattutto questo defibrillatore che si trova in una posizione centrale – ha detto il vicesindaco – potrà essere usato per la comunità e non solo per la scuola”. Bruno Loiacono ha spiegato che il caso di Termoli e della variazione del menù su un ciclo di otto settimane è unico in Italia. “Nelle altre città si ruota su quattro settimane”, e ha ribadito come i menù vengano preparati rispettando le diverse esigenze etiche, religiose ma anche nel caso di soggetti intolleranti o vegani; in questi ultimi due casi solo dietro presentazione di un certificato medico. Inoltre Loiacono ha presentato il servizio di consegna dei pasti ‘green’: “Ci saranno 5 furgoni elettrici e quindi ad emissione Zero con un’autonomia di 270 km che percorreranno le strade della città per distribuire i pasti”. Il consigliere Maria Grazia Cocomazzi ha espresso soddisfazione per il lavoro che ha portato all’introduzione nei nuovi menù dei cerali come il farro cereali e il sugo di pesce. Il consigliere Antonio Sciandra ha invece ribadito: “Questa amministrazione ha messo 800mila euro per il servizio mensa perché tra i capisaldi del centrosinistra c’è sempre l’attenzione verso i bambini e le fasce più deboli”.
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