Elezioni, gli Ex Consiglieri Regionali ‘scrivono’ programma da 5 punti per i candidati

All’interno dell’Associazione ex Consiglieri Regionali del Molise è nato un gruppo di lavoro, aperto ai soci e all’apporto fattivo di personalità della cultura, dell’economia, del mondo del lavoro e del sociale, con il compito di redigere uno studio sull’attuale situazione socio-economica della regione, disegnando anche dei percorsi possibili per attivare una nuova fase di crescita e sviluppo, capace di far superare al territorio la crisi ormai in atto da anni. Alla prima riunione ha partecipato Fabrizio Nocera che ha anche presentato il suo ultimo lavoro editoriale dal tema “I numeri del Molise. La storia regionale attraverso i censimenti e altre fonti statistiche (1861-2016)”. Del gruppo al momento fanno parte il Presidente dell’Associazione Gaspero Di Lisa, Giovanni Di Giandomenico e Giovanni Di Stasi (già Presidenti della Giunta), Antonio D’Ambrosio e Nicola Iacobacci (già Presidenti dell’Assemblea), oltre agli ex Assessori e Consiglieri, Augusto Bernardi, Antonio Chieffo, Antonio Del Torto e Riccardo Tamburro. Nel dibattito sulle varie tematiche riguardanti un possibile sviluppo del territorio molisano, come ha ricordato il Presidente dell’Associazione Di Lisa, si è ribadito che ogni forma di strategia per la creazione di crescita socio-economica non può che partire dalla consapevolezza che l’autonomia regionale rappresenta lo strumento principe di ogni forma di azione positiva nella direzione dello sviluppo sostenibile. Per difendere l’autonomia – è stato detto nel gruppo di lavoro – occorre una classe dirigente avveduta e pienamente edotta sulla situazione demografica, sociale, economica e ambientale del Molise. Occorre una classe politica consapevole dei punti di forza e di quelli di debolezza del territorio regionale. L’Associazione ex consiglieri regionali, senza invadere il campo della politica attiva, vuole mettere a disposizione di chi sarà eletto, sia a livello parlamentare nazionale che in Consiglio Regionale, uno studio su questa regione, sui suoi gap, ma anche sulle sue ricchezze. Un documento che includerà anche le buone pratiche adottate da altri territori similari ai nostri, in Italia o all’estero, per fermare lo spopolamento e fronteggiare il depauperamento della presenza territoriale di istituzioni e servizi pubblici. Nel primo incontro, però, a seguito dell’ampio dibattito sul tema di uno sviluppo possibile, gli ex Consiglieri regionali hanno deciso di richiedere ai candidati alla Camera e al Senato un impegno su 5 punti ritenuti di importanza strategica per il futuro del Molise:
1. promuovere e sostenere tutte le iniziative utili a un deciso rafforzamento della coesione socio-economica del Paese;
2. contrastare, con la proposta di precise e concrete strategie, la prospettiva del declino economico e demografico del Mezzogiorno e del Molise;
3. riconoscere e rafforzare il ruolo delle attuali regioni nella programmazione e nell’attuazione delle politiche di sviluppo e di avanzamento socio-culturale;
4. rafforzare il rapporto democratico di ciascuna regione italiana con le istituzioni nazionali ed europee, attraverso la riforma della legge n° 18/1979 e la creazione di collegi elettorali, per l’elezione degli europarlamentari, coincidenti con le singole regioni;
5. predisporre specifiche proposte legislative finalizzate, nel rispetto dell’Art.117 della Costituzione, alla promozione di una migliore governance territoriale e di una crescente ed efficace cooperazione tra le regioni.
“Ci attendiamo – ha sottolineato Di Lisa- dai candidati di ogni schieramento un impegno preciso su questi temi, per dare concretezza alla propria proposta politica rispetto sia alle esigenze reali di questa terra che alle istanze provenienti dalle varie fasce della sua popolazione”.

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