A seguito di indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Isernia, a carico di un 40enne del posto, è stata eseguita una misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Isernia su richiesta della locale Procura della Repubblica, in quanto riconosciuto responsabile di atti persecutori nei confronti della ex moglie. Secondo quanto accertato dai militari, l’uomo aveva attuato una vera e propria forma di persecuzione nei confronti della vittima, attraverso una serie innumerevoli di molestie e gravi minacce, mediante l’invio di sms e telefonate a tutte le ore del giorno e della notte, contenenti frasi oscene ed offensive. Tutto ciò negli ultimi tempi aveva cagionato nella vittima un perdurante e grave stato di ansia e di paura, ingenerando nella stessa un fondato timore per la propria incolumità. Il 40enne inoltre si appostava in vari momenti della giornata sotto casa della vittima o nei pressi del luogo di lavoro, seguendola a piedi o in auto ovunque andasse. La donna è finalmente riuscita a denunciare la vicenda ai Carabinieri che in poco tempo hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti dello “stalker”, ottenendo la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, a carico del 40enne. Il tempestivo intervento degli uomini della “benemerita” ha restituito così un minimo di serenità alla vittima di questo odioso reato introdotto da pochi anni nel Codice Penale. In caso di sentenza di condanna emessa a carico del responsabile la pena prevista va da sei mesi a quattro anni di reclusione. Un problema scottante ed attuale quale è lo “stalking”, a cui i Carabinieri stanno dedicando una particolare attenzione, proprio perché in molti casi la molestia assillante e vessatoria, produce stati di angoscia nelle vittime che la subiscono, purtroppo, nella maggior parte dei casi, risultano essere giovani donne. A tal proposito l’Arma, mette a disposizione personale altamente specializzato per raccogliere ogni tipo di segnalazione o denuncia da parte delle donne vittime di violenze e soprusi. Lo scorso mese di novembre, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, presso la Prefettura di Isernia, organizzato dal Prefetto Fernando Guida, si era tenuto un importante convegno proprio dedicato al delicato fenomeno, durante il quale era ancora una volta stata evidenziata l’assoluta importanza nel denunciare senza remore qualsiasi atto persecutorio e di violenza subito dalle donne, talvolta anche nel segreto delle mura domestiche.