Eclatante protesta a Sant’Elena Sannita, dove in massa nella giornata di oggi non si sono recati alle urne, facendo registrare un’affluenza intorno al 14 per cento alle ore 19, secondo il dato della Prefettura di Isernia. Poche decine di cittadini, quindi, su 250 aventi diritto. Alla base di tale iniziativa il fatto che il piccolo comune, noto soprattutto per il Museo del Profumo, rischia di scomparire e, così, per far valere il ridotto peso politico costituito dai voti degli aventi diritto si è scelto di inscenare una sorta di disubbidienza civile. Il ridotto numero di residenti infatti penalizza fortemente una realtà che, al contrario, avrebbe bisogno di attenzione per potenziare i servizi pubblici oggi praticamente ridotti all’osso. “Speriamo che, così, si accorgano che il nostro paese esiste”, il commento del sindaco Giuseppe Terriaca all’Ansa. – Ciò che sta accadendo oggi qui deve essere un monito. I piccoli comuni sono la maggioranza in regione e devono essere trattati come una risorsa e non come un peso. Solo uno dei nostri candidati al Parlamento è venuto a Sant’Elena, gli altri ci hanno snobbato preferendo paesi più grandi. Eppure sono arrivati a pochi chilometri da qui”. A giugno dell’anno scorso gli elettori di Sant’Elena Sannita, che furono chiamati alle urne per eleggere il primo cittadino, fecero registrare un’affluenza del 90%.
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