Fra i nomi su cui il centrosinistra a trazione Pd puntava in Molise era l’ex presidente regionale di Assindustria Enrico Colavita, che come i suoi colleghi di coalizione candidati alla Camera è arrivato solo terzo nella corsa al Senato (17,66%). Non si butta giù l’imprenditore che ringrazia chi lo ha sostenuto e per l’esperienza vissuta, augura buon lavoro ai 5 Stelle ma non nasconde un pizzico di amarezza sulla mancanza di alcuni contenuti nella campagna elettorale.
“Ho accettato di affrontare questa esperienza mettendoci la faccia. Ho confidato nell’unico progetto che ho ritenuto credibile. Ho speso il mio impegno per dare alle famiglie e ai giovani di questa terra prospettive e opportunità di futuro. Ci ho creduto insieme a ognuno di voi. E proprio a chi come me ha deciso di credere nel futuro va oggi il mio sentito e commosso ringraziamento. L’ho detto in chiusura della campagna elettorale: per me è stato un mese intenso ed entusiasmante. Lo ribadisco ora con quell’entusiasmo che il risultato non mi ha tolto. Resta la perplessità di sapere che i principi dell’impresa, unica dimensione in grado di poter produrre reddito e lavoro, non siano stati contemplati nell’agenda di una campagna elettorale che ha scelto altri principi dai quali partire. Da imprenditore non posso che constatare un clima molto confuso. L’augurio che rivolgo a tutti è, però, quello che il panorama possa delinearsi e che il Paese possa proseguire in quella stagione di riforme delle quali ha bisogno. Spero che prevalga il buon senso. Spero che la strada di riforma verso lo sviluppo e la crescita dell’Italia possa proseguire. Spero che la politica non perda l’occasione di porre al centro le esigenze, vere, dei giovani e che possa costruire per loro concrete opportunità di futuro. È a loro che oggi va il mio pensiero. Ai giovani del Molise, a quelli che già conoscevo e a quelli che in questa esperienza ho avuto modo di avvicinare. A chi ogni giorno si rimbocca le maniche per costruirsi un futuro. A chi in questa meravigliosa terra non rinuncia a essere un’eccellenza e soprattutto a tutti coloro che, invece, a causa della crisi hanno rallentato il passo. Per loro vorrei che ci fossero maggiori opportunità, che la politica non perda occasioni di crearle, con l’urgenza e l’immediatezza di cui tutti i cittadini hanno bisogno. Di questa esperienza mi resta tanto dal punto di vista umano. Tornare a percorrere le strade, le piazze del Molise, tra la mia gente ha avuto per me un valore inestimabile. Quell’entusiasmo dal quale sono stato avvolto in questa campagna elettorale che mi ha portato in tutti i centri della regione, soprattutto i più piccoli, ce l’ho ancora addosso. E lo porterò con me in ogni circostanza. Ma un’altra parte dell’entusiasmo dei molisani è andato nella direzione del cambiamento. Il mio augurio è che, proprio i rappresentanti che i molisani hanno scelto possano ripartire da questo entusiasmo. Da questa voglia di cambiamento che deve, però, operare nella giusta direzione. Ai nuovi rappresentanti molisani in Parlamento vanno i miei auguri di buon lavoro, affinché sappiano ascoltare e interpretare le esigenze della nostra meravigliosa terra. Auguri a tutti e grazie ai Molisani che mi hanno ascoltato, manifestato la loro stima, trasferendomi il loro affetto. Grazie a tutti!“