Un gesto di grande generosità e solidarietà quello che un gruppo numeroso di appartenenti al 1° corso Ispettori della Polizia di Stato, tenutosi a Nettuno nel 1983, ha scelto di compiere per tenere vivo il ricordo di una loro collega prematuramente scomparsa alcuni mesi fa: il Commissario della Polizia di Stato – Ruolo Direttivo Speciale – Annunziata Loffredo che aveva prestato servizio presso la Questura e la Scuola Allievi Agenti di Campobasso, prima di essere collocata in quiescenza il 1° agosto 2016. Spinti dalla volontà di concretizzare il loro gesto attraverso una donazione che, nel ricordo della loro collega, potesse contribuire a salvare vite umane, hanno avviato nei mesi scorsi una raccolta fondi a scopo benefico che, grazie alle tante adesioni ricevute, ha permesso l’acquisto di un defibrillatore da donare alla Questura di Campobasso. La cerimonia di consegna, a cura di una delegazione di appartenenti al 1° corso Ispettori, si è tenuta questa mattina presso la locale Sala “Rosano”, alla presenza dei familiari del Commissario Loffredo, del Questore Mario Antonino Caggegi, di funzionari e personale dei vari uffici della Polizia di Stato della provincia, nonché di una rappresentanza dell’ANPS e dell’Azienda Sanitaria locale. Toccante la dedica che i donatori hanno fatto apporre sulla valigetta contenente l’apparecchio: “NON ESISTE SEPARAZIONE DEFINITIVA FINCHE’ ESISTE IL RICORDO (Isabel Allende). In ricordo del Commissario r.d.s. della Polizia di Stato Annunziata Loffredo. Che tu possa essere sempre di esempio per le nuove generazioni. Con affetto le colleghe e i colleghi dell’83”. L’apparecchiatura sarà posta a disposizione dell’Ufficio Sanitario e contribuirà a conferire maggiore sicurezza ad un luogo molto frequentato sia dai dipendenti ma soprattutto dal pubblico che quotidianamente si reca negli uffici per il disbrigo di pratiche amministrative o altro.
(nelle foto: in alto la cerimonia di consegna, all’interno il commissario in congedo Patrizia Mileti, il dirigente della Scuola Allievi Valeria Moffa e il Medico Capo Alfredo Lestini)