SAN RAFFAELE BASKET ROMA 42
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 73
(5-21, 20-36; 28-55)
ROMA: Giorgi 10 (1/5, 2/5), Russo (0/3, 0/2), Marchetti 12 (1/8, 1/6), Prosperi 5 (1/9, 0/4), Gelfusa 4 (2/5); Pompei F. 4 (1/2, 0/1), Nnodi 3 (1/6), Santulli (0/2, 0/2), Borghi 2 (1/3), Santucci 2 (1/3), Ciaccioni, De Santis. All.: Russo.
CAMPOBASSO: Alesiani 13 (3/6, 2/3), Di Gregorio 7 (1/3, 1/3), Ciavarella 4 (2/6, 0/2), Di Costanzo 5 (2/4), Dzinic 13 (5/7); De Pasquale 18 (6/7, 2/4), Dentamaro 6 (3/4), Reani 6 (3/4, 0/2), Landolfi 1 (0/1, 0/1), Corsetti, Pompei A. (0/1 da 3). All.: Sabatelli.
ARBITRI: Acella e Schena (Bari).
NOTE: uscita per cinque falli Giorgi (Roma). Fallo antisportivo ad Alesiani (Campobasso). Tiri liberi: Roma 15/24; Campobasso 8/15. Rimbalzi: Roma 37 (Giorgi e Marchetti 7); Campobasso 42 (Alesiani 9). Assist: Roma 2 (Marchetti e Ciaccioni); Campobasso 11 (De Pasquale e Di Gregorio 3). Progressione punteggio: 0-12 (5’), 12-27 (15’), 23-47 (25’), 37-69 (35’). Massimo vantaggio: Roma mai; Campobasso 32 (37-69).
Strabordante come una marea. Rapace come un’aquila e felina come una leonessa. Ma soprattutto sempre in pieno controllo della situazione. La Molisana Magnolia Campobasso mette da parte i due ultimi referti gialli consecutivi e si regala un sabato memorabile al Pamphili Village di Roma dove si impone di 31 su un San Raffaele determinato dopo l’exploit ottenuto ad Alghero. Così come all’andata, però, i #fioridacciaio – di fronte al bivio – scelgono la via degli applausi e dei sorrisi condivisi con il drappello di sostenitori a seguito delle rossoblù (la società aveva predisposto un torpedone speciale a seguito del team). Ci riescono – le rossoblù – con una prova che non ammette repliche, che, mai come in questa stagione, le vede incidere sulla contesa sin dalla palla a due.
DA ZERO A… DICIASSETTE. Le campobassane, che presentano nello starting five Lucia Di Costanzo con Laura Reani che entra in corso d’opera in quella che è una staffetta ad alta efficacia, dichiarano subito alle proprie avversarie le effettive intenzioni. A metà periodo il tabellone racconta di un 12-0 per le magnolie, ispirato dagli otto punti di una Dzinic in versione totem. Le rossoblù arrivano sino al 17-0 con le ospiti che realizzano il primo canestro dal campo, quando mancano poco meno di tre minuti alla fine del periodo.
POTENZA E CONTROLLO. Così il margine di +16 con cui si chiude il primo quarto è il ‘capitale garantito’ che consente alle correntiste con la divisa rossoblù di lavorare di conserva nel secondo periodo. Un’ulteriore accelerata propiziata dal lavoro di De Pasquale – top scorer di serata a quota 18 punti con 22 di valutazione – e dal fosforo di Alesiani, regista di lettura e d’azione. L’ulteriore strappo del terzo periodo (un +11 figlio di un 19-8 in cui l’attacco risponde presente al pari di una difesa asfissiante che tiene le capitoline sotto la doppia cifra) fa partire di fatto i titoli di cosa sulla contesa in un ultimo quarto garbage time in cui, oltre al massimo vantaggio del match (il 69-37 firmato Di Costanzo poco prima di metà periodo), c’è spazio sul parquet per i prospetti del vivaio dei #fioridacciaio con Landolfi che mette un punto nel suo tabellino dalla linea dei liberi.
SODDISFAZIONE FINALE. Così, al termine, nello staff tecnico campobassano è evidente la soddisfazione per i riscontri offerti dal gruppo. “L’approccio alla gara – spiega l’assistant coach Rosario Filipponio – è stato particolarmente convincente. Le ragazze sono state concrete ed autrici di una prova di sostanza su tutti e due i lati del campo. Conoscevamo le difficoltà di una gara come questa, ma l’abbiamo affrontata col giusto piglio, un buon segnale in vista delle sette finali che ci attendono di qui alla conclusione della regular season. In particolare, in questo mese, avremo altre tre gare, tutte in casa. Il pensiero, però, deve andare al primo confronto di questo ciclo, quello contro Umbertide, quintetto che sa essere insidioso come testimoniato dalla sua risalita in classifica”