“Sotto il profilo dell’onestà e della condotta specchiata riteniamo di non essere secondi a nessuno”. Lo ha detto il candidato presidente alla Regione Michele Marone di Energie per il Molise mostrando il proprio casellario giudiziale ed il suo certificato dei carichi pendenti. “Anche io – ha continuato Marone – sono stato in tribunale a Larino a ritirare i miei certificati dove non risulta nulla. E’ un presupposto importante per proporsi all’elettorato e ai cittadini molisani. Però è anche vero che il Molise, oltre all’onestà e alla rettitudine dei candidati, ha bisogno di competenza e di un programma politico amministrativo serio e chiaro perché oggi gli elettori vogliono sapere cosa un candidato propone di fare e come lo vuole fare. Condizioni che abbiamo già mostrato in avvio di questa campagna elettorale. A questo proposito intendiamo prendere sul serio gli elettori e prospettare loro strumenti efficaci per il lavoro. Per i giovani, per le imprese e per la aanità da garantire a tutti. A tal proposito una priorità del nostro governo regionale sarà di azzerare le liste di attesa per le prestazioni sanitarie entro sei mesi. Peraltro metteremo in campo un piano straordinario per la messa in sicurezza di tutte le strade del Molise per ridare l’accessibilità alle aree interne. Intendiamo anche attuare politiche per l’agricoltura e per tutte le attività produttive al fine di far tornare competitivi sui mercati i prodotti della nostra terra. Una attenzione particolare sarà anche data alla portualità con un piano strategico per sostenere gli operatori marittimi da un lato ed al fine di promuovere la nautica da diporto rendendo così complementari i porti turistici molisani già esistenti”. Per quanto riguarda possibili alleanze, Marone precisa che al momento non sussiste nessun tipo di accordo con i competitor. “Nessun passo indietro, solo passi in avanti”, ha detto. E invita il candidato di centrodestra
Donato Toma a convergere sul suo nome.