Il 19 marzo è una data memorabile per il Molise: ventitré anni fa venne infatti posta la prima pietra di quello che sarebbe diventato il Centro di Ricerche e Formazione ad Alta Tecnologia nelle Scienze Biomediche oggi Fondazione “Giovanni Paolo II”. In quell’occasione il Santo Padre giunse sula collina di Monte Vairano per benedire la prima pietra del Centro. L’anniversario è stato celebrato oggi domenica 18 marzo alla presenza del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. Il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Rocco Bellatone, ha rivolto ai presenti il saluto dell’Ateneo ricordando il messaggio che il Santo Padre ha indirizzato alla Cattolica: “conservare sempre piena fedeltà alla volontà di Dio, seguendo l’insegnamento del Buon Samaritano. In questa struttura sono tanti che si sforzano di essere ogni giorno un “buon Samaritano” per i fratelli in difficoltà”, ha concluso il Preside. “Oggi celebriamo una ricorrenza per noi memorabile”, ha dichiarato Maurizio Guizzardi, Presidente della Fondazione, nel suo intervento. “Il Centro Giovanni Paolo II ha raggiunto importantissimi risultati dal punto di vista clinico e scientifico. E’ un patrimonio di questo territorio. Siamo una istituzione senza scopo di lucro che opera nell’esclusivo interesse della popolazione in piena coerenza con la nostra missione. Grazie alle convenzioni con le Caritas da noi possono curarsi persone che non avrebbero altre possibilità. Un cammino iniziato 23 anni fa e non sempre facile. Oggi finalmente siamo in una condizione che ci consente di guardare con fiducia al futuro”. Dopo il suo intervento il Presidente ha consegnato a Sua Eminenza Parolin una targa ricordo della giornata. E’ doveroso riportare ai nostri cuori il messaggio di auspicio e incoraggiamento che Papa Wojtyla rivolse ventitré anni fa: «Il Centro che qui sta per sorgere sarà […] in grado di offrire un’assistenza di elevata qualità scientifica e tecnologica, alla quale – ne siamo certi – non mancherà l’indispensabile “anima” capace di fare di una struttura altamente specializzata un’autentica casa di cura e di formazione sanitaria a dimensione umana». “La Fondazione è un’Istituzione sanitaria di ispirazione cristiana, espressione dell’Università Cattolica in Molise, che realizza concretamente la missione della Chiesa su questo territorio”, ha ricordato il Segretario di Stato nel suo intervento. La promozione di Enti assistenziali da parte della comunità cristiana, nelle varie tipologie assunte nel corso della storia, non è che uno dei modi di attuare il comando di Gesù: “curate i malati”. Un’organizzazione sanitaria cattolica non può dimenticare la sua sorgente primaria: l’ispirazione, la compassione, del medico, dell’infermiere, dell’operatore, del volontario, di tutti coloro che per questa via possono sottrarre il dolore alla solitudine e all’angoscia. Ha concelebrato con il Cardinale anche Monsignor Giuliodori, Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica. La Fondazione ha da sempre avviato un’intensa collaborazione con alcune associazioni di volontariato del territorio. E’ nata da qualche mese anche una nuova realtà del no profit: la Fondazione il Cuore delle Donne. Una organizzazione di volontariato che opera per favorire la ricerca e la prevenzione in ambito cardiovascolare. Oggi la Fondazione “Giovanni Paolo II”, con la presenza qui a Campobasso del Segretario di Stato Pietro Parolin, vive una altra pagina memorabile della sua gloriosa storia.
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