Di seguito il messaggio del sindaco di Campobasso e presidente della Provincia Antonio Battista nel giorno di Pasqua.
“In occasione della Santa Pasqua vi giungano i più sinceri auguri, da parte mia e degli amministratori comunali e provinciali, affinché la serenità che infonde la Resurrezione di Cristo possa aprire le nostre braccia e le nostre menti. Che la Pasqua ci faccia avvicinare agli altri, che ci predisponga al dialogo, al confronto, alla crescita umana e spirituale. Che i prossimi giorni siano utili per riflettere sui nostri limiti e sulle nostre debolezze, sull’umanità e dell’umana pietà. Una Resurrezione che ci sproni a trovare uno spiraglio di luce, anche quando sembra che tutto intorno sia buio pesto, che guidi i nostri passi sul sentiero della correttezza e della lealtà, senza perdere mai la speranza né il coraggio di guardare avanti, di progettare e costruire un domani migliore. Il mio augurio è che questa possa davvero essere la festa per abbandonare i rancori. La festa del perdono e della solidarietà, quella pura, sincera, quella che ci farà guardare dritto negli occhi il nostro prossimo, che ci farà tendere la mano a chi è in difficoltà, a chi arriva da lontano. Ma anche a chi ci sta vicino, che spesso fingiamo di non vedere. Mi auguro che questa giornata possa essere vissuta insieme, condivisa con i propri cari, trascorsa in famiglia, anche per chi una famiglia vera non ce l’ha più o non l’ha mai avuta. Ecco perché il mio pensiero va soprattutto a chi non ha nessuno, agli anziani che hanno figli e nipoti lontani, ai malati, a chi soffre. Spero che qualcuno possa bussare alla loro porta affinché sia anche per loro un giorno di festa, senza solitudine né rassegnazione. Vorrei che questa Pasqua fosse tempo di riflessione sul vero senso della vita su quanto sia importante apprezzare quello che abbiamo guardando con umana comprensione chi è caduto e sta cercando di rialzarsi, chi affronta battaglie difficili, chi in silenzio porta una pesante croce sulle spalle. Un messaggio di vicinanza il mio, che vorrei arrivasse a tutti voi. Un augurio sincero lo rivolgo poi anche a chi è stato eletto per rappresentarci in Parlamento e a quanti sono scesi in campo per le consultazioni del 22 aprile. A questi ultimi va il mio in bocca al lupo. L’auspicio è che saranno protagonisti di un confronto elettorale in cui si accantoneranno i personalismi e le guerre ideologiche a favore di un confronto diretto con la popolazione. Una campagna elettorale con meno veleno e più proposte, in cui si dia spazio all’ascolto, in cui si emergano le esigenze che arrivano dal basso, in cui si illustrino programmi reali che ci facciano sentire orgogliosi di far parte di questa bella regione. Una regione che esiste, a dispetto dei numeri e della lontananza dai centri di potere, e che ogni amministratore può rendere migliore attraverso scelte basate sulla trasparenza e sul rispetto delle leggi e degli altri. Scelte che siano frutto di una rete, di un’azione sinergica volta al bene comune, allo sviluppo di una collettività che, ne sono certo, dimostrerà ancora una volta la forza e la voglia di rimboccarsi le maniche e superare vecchi e nuovi ostacoli con quella dignità e con quell’onore che ci fa essere e che ci fa sentire molisani. Un augurio speciale lo riservo ai giovani che vivono in questa regione e che credono nelle potenzialità di questa terra. A loro chiedo, senza retorica, di non mollare, di non scoraggiarsi di continuare a credere in quello che fanno nel percorso di formazione che hanno intrapreso. A loro chiedo di investire su se stessi, per contribuire, insieme, alla crescita del nostro Molise che dei suoi ragazzi non può farne a meno. Auguri di Buona Pasqua“.