Mercoledì 4 aprile, alle ore 10, nel piazzale antistante il Castello Monforte di Campobasso, il candidato presidente alla Regione Molise della coalizione di centrodestra, Donato Toma, terrà una conferenza stampa nel corso della quale sarà presentato il “#perbene tour Molise”. Un van, due autovetture, gazebi informativi e un gruppo di giovani attraverseranno in lungo e in largo la regione, raggiungeranno i centotrentasei comuni molisani, faranno tappa nelle borgate e nelle frazioni dei paesi per parlare con la gente, condividere il programma, ascoltare le richieste dei cittadini. “I prossimi giorni – dichiara Toma – ci vedranno impegnati in un lavoro entusiasmante che ci porterà a stretto contatto con i molisani, ai quali illustreremo il nostro programma, le nostre idee, le nostre soluzioni. Si tratta di un work in progress, in quanto confronteremo le azioni che intendiamo mettere in campo con le proposte dei cittadini molisani, accoglieremo le loro istanze, accetteremo i loro suggerimenti per arrivare ad una sintesi di quello che ci impegniamo a fare nei prossimi cinque anni al governo di questa regione. Sappiamo – prosegue – che il momento non è dei migliori, che tra la gente prevale un legittimo senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni. Temi come il lavoro, la sanità, la viabilità, i trasporti, sono lì a dimostrare tutta l’inefficienza di una classe dirigente. Ci rendiamo conto che gridano vendetta. Ma i problemi non si risolvono con il rancore, con il voto di pancia. Noi ci candidiamo a riaccendere la speranza dei molisani senza la demagogia e i populismi dei “masanielli” di turno, mettendoci in gioco non con promesse vacue, ma spiegando come intendiamo intervenire e, soprattutto, dove e come reperire le risorse. L’invito che rivolgiamo a cittadini molisani è quello di recarsi ai nostri gazebi, dove saranno accolte le loro richieste, verbali o scritte, e potranno reclamare i loro diritti. Li aspettiamo”.
Fra le priorità anche la riorganizzazione della Protezione Civile. “Una delle priorità del nostro programma di mandato riguarda la riorganizzazione del Sistema della Protezione civile regionale alla luce del Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 n. 1 “Codice della protezione civile”, mediante l’aggiornamento della Legge Regionale n. 10/2000 e di tutti i provvedimenti attuativi”. E’ ancora Toma a spiegarlo, uno dei temi che saranno illustrati nel corso del suo tour. “Negli ultimi cinque anni di Governo Frattura, abbiamo assistito ad un progressivo smantellamento di un sistema che, proprio a causa della natura del territorio molisano, va invece potenziato nelle strutture operative (Centro funzionale decentrato del Molise, Sala Operativa regionale e Colonna mobile regionale), in quelle di pianificazione e prevenzione, come pure nell’ambito del coordinamento e raccordo con le altre Istituzioni internazionali (EU), nazionali e locali (Prefetture, Province e Comuni), competenti in materia di Protezione civile. Fondamentale è il rapporto con il mondo del volontariato del Sistema regionale di Protezione civile e con gli Enti di ricerca e l’Università per attività di studio e sviluppo delle problematiche di protezione civile, finalizzate alla formazione continua di tutto il personale, ma anche condividere e divulgare la cultura della protezione civile ad ogni livello, dalla scuola fino al cittadino. I nostri obiettivi sono quelli di creare un Sistema in grado di fronteggiare – con efficacia ed efficienza nelle fasi di previsione, prevenzione (strutturale e non) e gestione delle emergenze – ogni tipologia di rischio presente sul territorio regionale e di dare attuazione alla Direttiva 14 gennaio 2014 “Programma di nazionale di soccorso per il rischio sismico” anche in soccorso delle altre Regioni. Per fare ciò, è necessario mettere a sistema tutti i progetti e i finanziamenti rintracciabili in campo europeo, nazionale e regionale, nonché reperire ulteriori risorse europee, nazionali e regionali, volte alla mitigazione del rischio. È altresì importante assicurare la gestione coordinata con le altre strutture regionali per il raggiungimento della sicurezza degli edifici scolastici e del territorio”.