Il silenzio, le lacrime, un altro giorno che volge al termine con la consapevolezza di una tragedia consumata che ha portato via un amico e collega. Nella chiesa Maria Immacolata di Pieve, nel Milanese, si sono raccolti dipendenti dell’Agenzia delle Entrate e Vigili del Fuoco per pregare alla memoria di Pinuccio La Vigna, il 48enne molisano originario di Cercepiccola che venerdì è morto durante le operazioni di spegnimento di un capannone a San Donato Milanese, travolto da una trave. I primi sono i colleghi di lavoro di tutti i giorni, i secondi quelli delle emergenze, che vedeva quando, da volontario, era necessario il suo contributo per qualche intervento di competenza del 115. Ci sono anche conoscenti e persone giunte da lontano per questo momento di condivisione e strazio. Dall’altare, nel corso della Messa, arriva anche la Preghiera del Pompiere. “La nostra vita è il fuoco”, recita un passaggio. E nel fuoco si è spenta la vita di Pinuccio. “Una persona disponibile e altruista”, ha commentato il responsabile della squadra con cui il molisano era intervenuto venerdì. “Mancherà a tutti noi perché aveva sempre una buona parola per tutti, faceva il possibile per essere presente. Aveva sempre il sorriso stampato sulla bocca. Il dolore è grande, chi lavora con me è come un fratello o un figlio”. La cerimonia è continuata fuori la chiesa, dove sono state attivate per un minuto le sirene dei mezzi dei Vigili del Fuoco in omaggio al 48enne, seguito da un altro minuto di applausi. Giovedì mattina il feretro sarà portato alla 8,30 presso la Caserma di via Nilde Iotti, dove sarà allestita la camera ardente. Nel pomeriggio un corteo funebre accompagnerà la salma ad Assago, dove alle 15.30 presso la chiesa S. Maria si terranno le esequie funebri. I funerali solenni di servizio verranno celebrati invece in Molise, a Cercepiccola, venerdì alle 17.