L’esito delle Regionali in Molise sarà un segnale importante per la formazione del Governo nazionale. Ne è convinto il senatore Adolfo Urso, giunto a Campobasso questa mattina a sostegno di Quintino Pallante, candidato con Fratelli d’Italia. “Il Molise è una regione piccola ma significativa – le parole del senatore padovano. – Il successo del centrodestra qui e nel Friuli Venezia Giulia avranno un peso determinante ma mentre il risultato in Friuli appare quasi certo, qui invece non è per nulla scontato, e per questo avrà un valore ancora più forte”. Ad aprire la strada al parlamentare nella sede elettorale di via Cavour, piena di sostenitori, è il padrone di casa. “E’ una campagna elettorale difficile ed è necessaria la giusta dose di phatos”, ha detto Pallante. “Siamo un partito con radici profonde e ideali da difendere. Siamo rimasti sempre dalla stessa parte”. Urso guarda al peso crescente di Fratelli d’Italia. “Abbiamo triplicato i voti, siamo passati a 9 a 50 parlamentari. E’ stato fatto qualcosa che un anno fa era impensabile, grazie anche all’eccellente lavoro di Giorgia Meloni”. Quindi l’elenco dei tre rischi “presentati dai servizi segreti al Parlamento” su cui si dovrà lavorare. “Denatalità, col rischio che vedremo sparire i nostri figli e i nostri nipoti, quindi sono necessarie misure a favore delle famiglie in questo senso; divario fra ricchi e poveri, e fra Nord e Sud; aggressione predatoria di imprese straniere a quelle italiane per comprare gli asset tecnologici di questo Paese, per cui vanno applicate politiche di interesse nazionale”. Urso, che ha ricoperto anche il ruolo di viceministro alle Attività Produttive con delega al commercio estero nel Governo Berlusconi II ha anche parlato della Siria. “Siamo uno dei principali partner commerciali della Siria, come lo eravamo di Libia e Libano. Qualcuno ha attaccato quei Paesi con forti conseguenze anche sui mercati. Ecco perchè l’Italia ora deve prendere decisioni importanti. Avevamo accordi con la Libia per il contenimento dell’immigrazione prima che venisse attaccata e venisse scoperchiato il Mediterraneo”. Sul caso Berlusconi, che in Molise ha attaccato gli alleati di Lega e Fratelli d’Italia affinché non ottengano maggiori voti di Forza Italia, Urso non si agita. “Lo perdoniamo”, dice con una battuta, che fa seguito ad un’altra affermazione che in qualche modo risponde al Cavaliere. “Abbiamo messo insieme Lega e Forza Italia. Siamo la garanzia del centrodestra”.