Sessa Aurunca per tre giorni diventa la capitale del Folklore Internazionale con la Manifestazione dedicata ai più piccini “Il bambino ed il Folklore 2018”. Una tre giorni che ha visto gruppi folkloristici da ogni dove, con al centro la crescita e la tradizione tramandata ai bambini. La manifestazione è stata organizzata dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari con a capo il presidente, Benito Ripoli da San Giovanni Rotondo, che nell’occasione ha ricevuto in pubblico, da parte del Comitato Organizzatore e dal sindaco di San Giovanni Rotondo, Costanzo Cascavilla, presente per continuare l’opera di gemellaggi culturali al fine corrispondere programmi e risorse comuni, la nomina di Direttore Artistico del Campionato del Mondo di organetto e fisarmonica diatonica 2018, che si terrà proprio a San Giovanni Rotondo dal 30 agosto al 2 settembre. Il patrocinio del Comune di Sessa Aurunca, la grande opera organizzativa dei gruppi locali, la voglia di tramandare, da parte degli anziani, i differenti patrimoni culturali, la presentazione di elaborati al fine di determinare le relative identità comunitarie, i processi di trasferimento, di diffusione e di contatto culturale che subiscono, nelle diverse situazioni storiche, processi di rifunzionalizzazione e di adeguamento, la complessa questione del trasferimento del patrimonio etnografico alle nuove generazioni, hanno costituito le motivazioni e lo spirito che hanno permesso l’organizzazione dell’evento “Il fanciullo e il folklore. Incontro con le nuove generazioni”. Da questi presupposti nasce anche la rassegna del documentario etnografico, un concorso a premi tramite il quale si intende stimolare i gruppi associati a condurre ricerche sul proprio patrimonio etnografico riproducendolo tramite riprese documentarie di antropologia visuale, utilizzabili dalle future generazioni per proporre rappresentazioni sceniche, sia come testimonianze e sia come documenti dell’attuale realtà socio-culturale. La rassegna ha visto vincitrice il gruppo Folk di Tropea con il documentario “I Tizzoni di Calabria”, secondi gli amici di Vieste con il gruppo “Pizziche e Muzzeche” con un documentario dell’amico molisano di Vinchiaturo, Angelo Passarelli, dal titolo “Fanoja di San Giuseppe”. Al primo un premio in danaro pari a mille euro. Un evento nell’evento che ha visto esaltare parole di giubilo e di apprezzamento dal primo cittadino di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, che per l’occasione ha ospitato il sindaco di San Giovanni Rotondo, che ha visto rappresentata la propria città dal gruppo “I Piccoli dell’Eco del Gargano” del presidente Luigi Cisternino, anch’egli presente. I vari spettacoli, che si sono avvalsi della suggestiva ed emozionante scenografia naturale di Sessa Aurunca, il cui nome deriva da Colonia Julia Felix Classica Suessa, proprio per la “felice” posizione naturale che si ritrova ad occupare, hanno visto migliaia di spettatori assieparsi sotto il palco allestito nella splendida piazza principale, ai piedi del palazzo Municipale, già castello del XII secolo. Una manifestazione che ha visto partecipazione attiva di studiosi, appassionati e di cultori del folklore e della tradizioni tanto da generare discussioni attive e partecipate sino a corrispondersi con studiosi del calibro del prof. Mario Atzori dell’Università di Sassari, Vincenzo Spera già docente Unimol, per un incontro studio sulle tradizioni e sulle città del fuoco, che si terrà a San Giovanni Rotondo nel mese di giugno, proprio per attivare progetti e filoni comuni a più territori e a più tematiche nell’ambito delle tradizioni. Presente il coordinatore dei Borghi d’Eccellenza Italiani, nonché referente dei Borghi della Salute e del Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche, di cui San Giovanni Rotondo è cabina di regia per la Total Quality, Maurizio Varriano, che felicemente ha accolto la partecipazione all’evento del Gruppo dei piccoli Matesini di Campochiaro. Una sinergia che rende omaggio ed onore al Mondo della Cultura e che vedrà, sino a Matera 2019, impegnati San Giovanni Rotondo e l’intera area circostante, il Molise, la Campania e la Basilicata, in un connubio indissolubile e sempre più pregnante di vivace collaborazione ed amicizia.