Andrea Greco lo considera un risultato storico, un 38% che per la prima volta viene fuori da una realtà regionale. Ma il sogno di aver sfiorato l’impresa e di essere arrivati secondi a una coalizione composta da nove liste e circa duecento candidati, se da una parte regala soddisfazioni dall’altra lascia l’amaro in bocca. “Peccato, ci siamo andati vicini”, commentano i sei eletti a Palazzo D’Aimmo, che andranno all’opposizione. “Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, che sono i maggiori partiti a livello nazionale del centrodestra, insieme qui hanno ottenuto il 22%”, precisa Greco. “Questo la dice lunga”. Da dove ripartire? “Dal nostro programma, da quei dieci punti che abbiamo esposto durante la campagna elettorale. E’ chiaro che da programma di governo diventerà proposta da sottoporre alla maggioranza. Ma il punto zero potremo già applicarlo: il taglio alle indennità dei sei consiglieri del Movimento 5 Stelle. I soldi recuperati andranno in un fondo da destinare al sostegno delle piccole imprese”. Il candidato governatore, che siederà in via IV Novembre come consigliere insieme a Patrizia Manzo, Fabio De Chirico, Angelo Primiani, Vittorio Nola e Valerio Fontana, guarda già alle prossime sfide amministrative di Campobasso e Termoli “che alle Regionali ci hanno premiato” e lancia una frecciata a Toma: “Non vorrei essere al suo posto, con tutte quelle forze politiche messe insieme ognuno avrà qualcosa da rivendicare”. Come si comporteranno i 5 Stelle in Consiglio. “Adotteremo un linea dura e avverseremo tutto ciò che andrà contro l’interesse della comunità”. De Chirico ha voluto sottolineare come i consiglieri eletti hanno tutti incassato oltre duemila voti, “a dispetto dei luoghi comuni secondo cui la gente non ci conosce”, mentre Primiani ha preannunciato che “saranno cinque anni di duro lavoro in cui metteremo il pieno delle energie”. L’attenzione al programma, che va dalla sanità al contrasto all’inquinamento ambientale, resterà prioritaria sotto forma di proposta, afferma Nola, che aggiunge: “Visto che Toma ha affermato che sarà il presidente a disposizione di tutti, dovrà ascoltare anche il 38% dei molisani che hanno votato e che lo hanno fatto per noi”.