Nella bella manifestazione popolare che si é svolta ieri nei territori di Sepino, Morcone e Sassinoro per dire NO alla discarica dei rifiuti da costruire a confine tra Campania e Molise, ci si aspettava una partecipazione più ampia dei sindaci, degli amministratori regionali, dei parlamentari e delle rappresentanze istituzionali del versante molisano. A fronte di numerosi sindaci della parte campana, per il Molise, sono intervenuti nella parte conclusiva solo il sindaco di Sepino ed il vice-sindaco di San Giuliano del Sannio. Ha preso parte all’avvio della mobilitazione a Sepino ed ha portato la propria solidarietà al presidio a Sassinoro il Presidente della Regione Molise, Donato Toma, mostrando attenzione e interesse nei confronti delle comunità della Valle del Tammaro. Per il resto, ad eccezione di Paola Matteo e di qualche consigliere comunale, il versante istituzionale molisano non è stato presente alla manifestazione popolare in difesa del territorio. Purtroppo permane un distacco dai temi reali e un’indifferenza culturale che non aiuta i cittadini del Sannio a tutelare il Matese, il fiume Tammaro, il Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, e le aziende zootecniche, agricole, turistiche, artigianali e commerciali di quelle comunità. La Rete dei Comitati e delle Associazioni del Molise ha parzialmente sopperito all’assenza delle rappresentanze istituzionali e garantito la riuscita della mobilitazione promuovendo con efficacia il corteo partito da Sepino di trattori, automezzi e macchine che si é incrociato lungo la Statale con il corteo proveniente da Morcone per confluire tutti insieme nell’area Pip di Sassinoro e seguire i diversi interventi conclusivi della giornata di lotta. Il prossimo appuntamento sarà a Benevento a breve sotto la Prefettura per chiedere verifiche da parte dei Ministeri su ciò che sta accadendo nel Matese e nella Valle del Tammaro. Quindi ci si sposterà a Napoli sotto la sede della Giunta Regionale per far capire al Presidente della Regione Campania che l’area a confine con il Molise attende l’avvio del Parco Nazionale del Matese e non vuole trasformarsi in una discarica a cielo aperto dove si portano i rifiuti di altri territori della Campania. Nei prossimi giorni saranno sollecitati ulteriormente i Comuni, le Unioni dei Comuni, la Provincia di Campobasso, la Regione Molise ed i Parlamentari del Molise a promuovere interrogazioni, ricorsi, accertamenti e contenziosi politici, amministrativi e giudiziari contro la Regione Campania per salvaguardare il proprio territorio.