“Mentre l’Abruzzo preme per le quote d’invaso necessarie a garantire la fornitura idrica estiva in zone costiere, il territorio altomolisano vive un ulteriore danno ambientale”. A sostenerlo Gianluca Di Lonardo, capogruppo di minoranza al Comune di Chiauci, secondo il quale i lavori per la nuova circumlacuale devastano un’intera vallata. “Sbancamenti e occupazioni urgenti di fondi agricoli sono solo l’inizio di una ulteriore fase di distruzione del nostro ambiente naturale. Mentre ormai da tempo ci si interroga sull’importanza del cosiddetto “capitale naturale”, intorno all’invaso artificiale si lavora alacremente per costruire una strada con dimensioni prossime a quelle della statale 650 poco distante, nonostante la vecchia provinciale sia in abbandono e la circumlacuale sull’altra sponda attenda da tempo di essere ultimata nonostante siano già in atto smottamenti importanti. La biodiversità, il patrimonio già pesantemente deturpato dalle opere d’invaso, ora anche le strade di servizio che tra l’altro costeranno circa 10 milioni di euro sottratti a quella famosa “seconda traversa di sbarramento” che aiuterebbe a mantenere una quota minima d’invaso anche d’estate. È giusto dare atto ad opere anacronistiche progettate oltre 30 anni fa e assolutamente inutili nel contesto sociale ed economico attuale? È questa la tanto decantata compensazione annunciata in pompa magna poche settimane fa? È davvero una battaglia vinta? Riteniamo che una strada con sezione di oltre dieci metri e priva di camminamenti, marciapiedi, ciclovie, non può favorire alcuna economia locale se non quella delle imprese legate al consorzio vastese. Tutto questo è una ulteriore provocazione nei confronti di comunità senza alcuno scampo, svendute al soldo dell’esproprio facile e del lavoro temporaneo e poco qualificante. Nessuna di queste azioni aiuterà la comunità a rialzare la testa, probabilmente sarà solo l’ennesimo colpo di grazia ad un territorio chiamato a ratificare decisioni altrui”.