Questa mattina è stato rinvenuto uno striscione di Forza Nuova e Sinlai (Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani, vicino al movimento politico Forza Nuova e confederato con il SI-Cel) affisso nei pressi della sede CGIL di Campobasso. “Consideriamo gravissimo questo gesto nei confronti della nostra organizzazione sindacale da sempre impegnata per il lavoro e a difesa della democrazia”, la denuncia in una nota. “Questi gesti confermano che la strategia dello scontro e dell’aumento di tensione è l’unico strumento che si conosca per sopperire alla totale assenza di proposte. Attaccare il sindacato e le sue sedi è l’unica risposta. Come sempre, nella triste storia del fascismo, l’obiettivo sono i lavoratori e le loro organizzazioni. In un comunicato stampa a firma “ufficio stampa Forza Nuova Molise”, oltre all’attacco rivolto a tutte le sigle sindacali CGIL, CISL, UIL, viene riportato il titolo dello striscione “più lavoro meno chiacchiere” a cui è stato aggiunto “CGIL Boia”. Senza dare troppa visibilità a soggetti abituati ad agire nel buio della notte , rispondiamo che sbagliano indirizzo quando sollecitano la CGIL sul tema lavoro, denunciando una emorragia di occupazione che investe la regione, un tasso di disoccupazione alto e spopolamento progressivo. Sembra quasi che adesso qualcuno si sia accorto della difficile situazione nazionale e regionale. Lo stile non cambia, negli anni venti, le camere del lavoro, le organizzazioni dei lavoratori venivano assaltate non per difendere i lavoratori e i loro diritti, bensì per difendere gli interessi dei poteri forti. Sembra che poco sia cambiato nello spirito e questo i lavoratori e cittadini molisani lo sanno bene. La CGIL Molise continuerà nella sua azione quotidiana a difesa dei più deboli e come presidio di democrazia. Sarebbe utile una forte e netta reazione anche da parte di tutte le autorità democratiche e delle organizzazioni civili in risposta a questi piccoli ma significati segnali di intolleranza e rigurgiti di stampo fascista”.
Anpi: “Non si sottovaluti episodio”. L’ANPI Regionale esprime sdegno e preoccupazione per l’atto intimidatorio compiuto questa notte da organizzazioni di estrema destra nei confronti della CGIL Molise. “È in corso, da tempo, in diverse parti d’Italia un’azione sistematica di denigrazione del sindacato confederale, con striscioni, volantini e materiali diffamatori e calunniosi firmati da sigle riconducibili a formazioni che si richiamano al neofascismo”, afferma l’associazione. “Tali iniziative non vanno sottovalutate specie in un frangente molto delicato per la tenuta delle istituzioni democratiche nazionali, perché alimentano un clima di odio, intolleranza, persecuzione e violenza verso le funzioni di rappresentanza sociale e tutela dei diritti esercitati da CGIL – CISL – UIL. Spetta alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura accertare i fatti, individuare i responsabili e verificare se si ravvedano ipotesi di reato da perseguire con tempestività, efficacia e determinazione. L’ANPI Molise è vicina alle confederazioni sindacali regionali, agli iscritti e alle strutture della CGIL, ed invita tutte le Istituzioni e le Rappresentanze del Partenariato a stigmatizzare l’accaduto e a prendere le distanze da metodi che richiamano alla mente il periodo dell’avvento della dittatura fascista in Italia”.
La condanna della Cisl Fp. “Nel ritenere molto grave questa campagna provocatoria la quale comporta un grave attacco alle Organizzazioni Sindacali alimentando la tensione e favorendo la strategia dello scontro, la CISL FP AbruzzoMolise condanna questa ennesima provocazione ed esprime la piena solidarietà alla CGIL Molise, auspicando che tutte le Istituzioni vigilino sul rispetto delle norme costituzionali, respingendo ogni azione violenta e rinnovando tutti i valori democratici che sono il fondamento della nostra Repubblica”.