La presidente Grabar-Kitarovic in Molise: ‘Lingua croata non si perda in nuove generazioni’

Il presidente della Repubblica di Croazia Kolinda Grabar-Kitarovic ha fatto tappa in Molise dopo essere stata accolta ieri a Roma dal capo dello Stato Sergio Mattarella. Oggi la visita nei centri dove sono presenti le minoranze linguistiche croate come Acquaviva Collacroce, Tavenna, San Felice e Montemitro. “Sono belle realtà – ha detto la presidente croata, complimentandosi con i rappresentanti. – L’integrazione è ormai consolidata da tempo e la nostra cultura è rimasta nella tradizione locale, ma ho saputo che le nuove generazioni hanno difficoltà ad imparare la lingua di origine e auspichiamo un’inversione di tendenza per garantire una migliore collaborazione fra i nostri Paesi”. Fra le autorità locali ad accoglierla c’era anche il presidente della Regione Donato Toma. «Benvenuta presidente, benvenuta in Molise – le due parole. – Le nostre intelligenze stanno lavorando sui programmi europei, però oggi Lei ha trovato qui sorrisi e cuori, i cuori di Acquaviva Collecroce, i cuori del Molise. Oggi i molisani di origine croata ritrovano il proprio passato, la loro storia, si sentono ancor più molisani. Noi sosteniamo i nostri cittadini affinché coltivino e preservino le loro tradizioni. Lei presidente rappresenta più di un’autorità per questa gente. Lei incarna le radici di questo popolo, il simbolo di un’unione ideale fra Molise e Croazia. Questa è l’Italia, questo è il Molise, una porta aperta verso il Mare Adriatico. C’è in noi la consapevolezza che si debba lavorare con un intento comune, quello dell’accoglienza reciproca. Abbiamo decine di progetti in corso nell’ambito dell’Unione Europea, stiamo lavorando insieme nella Macroregione Adratico-Ionica. Continuiamo su questa strada: la strada della fratellanza, della solidarietà, della giustizia sociale».

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