Fra gli appuntamenti proposti durante la settima di Corpus Domini a Campobasso non è passata inosservata la mostra allestita nei locali della Fondazione Molise Cultura dal giornalista molisano Enzo Luongo dal titolo ‘In prima pagina’. Oggetto dell’esposizione, infatti, è stata la riproduzione delle prime pagine di diverse testate giornalistiche, sia nazionali che regionali, riguardanti importanti eventi recenti e del secolo scorso che sono rimasti nella mente e nel cuore dei molisani. Una ricerca attenta e meticolosa, cominciata fra le mura domestiche, quando Luongo ha ‘rispolverato’ dalla soffitta vecchie copie di giornali che aveva ancora conservate. “Mi sono sorpreso da solo nel constatare che possedevo prima pagine di giornali di molti anni fa che riguardavano eventi eccezionali”, ci ha raccontato. Luongo si è appassionato in questo viaggio nel tempo e ha deciso di trasmettere quelle emozioni al pubblico molisano (e non solo) attraverso una vera e propria mostra. Il compito non è stato semplice ma oggi internet agevola molto la ricerca in tempi celeri. Le difficoltà comunque non sono mancate. “Purtroppo la Biblioteca Albino, che possiede in archivio le copie dei principali giornali nazionali e regionali, è momentaneamente chiusa. Ho dovuto muovermi diversamente”. Luongo è così riuscito ad accumulare decine e decine di prima pagine che riguardassero i principali eventi del Molise, sia ripresti dalle testate regionali che nazionali, come la nascita della Regione, le visite di Papa Wojtyla e Papa Francesco e dei presidenti della Repubblica Ciampi e Mattarella , il terremoto e la tragedia di San Giuliano di Puglia, il caso di lupara bianca Lea Garofalo, uccisa dalla ‘ndrangheta dopo aver subito un tentativo di sequestro a Campobasso, l’omicidio in Kenya della molisana Rita Fossaceca, l’attentato in Afghanistan in cui perse la vita il parà Alessandro Di Lisio, la strage di Angelo Izzo, la morte della penna molisana Gaetano Scardocchia, la nascita della Provincia di Isernia, il simpatico episodio in cui il Prefetto di Campobasso si perse nella bufera, l’incidente ferroviario che salvò la città di Campobasso dalla catastrofe durante l’occupazione nazista, e tanto altro, come gli anni d’oro del Campobasso calcio e la storica vittoria al Romagnoli contro la Juventus. Ma ci sono anche eventi di cronaca e sportivi esclusivamente nazionali, alcuni risalenti ad inizio Novecento. “Una passeggiata nel tempo fra ricordi vivi e ricordi persi”, la presenta Luongo. “Finire sulla carta, restarci anche un solo giorno, è come un’incisione che lascia il segno”. Un tributo al valore unico del più classico dei mezzi di informazione, piccole tessere del mosaico quotidiano che in qualche maniera ci coinvolge tutti. La mostra resterà aperta fino al 9 giugno ma non chiuderà completamente i battenti. L’intenzione di Luongo infatti è di una esposizione itinerante fra alcuni paesi del Molise.