Protocollo contro le infiltrazioni malavitose, Procure e forze dell’ordine fanno ‘squadra’

Nella mattinata odierna, presso l’Aula Magna della locale Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato, è stato presentato il “Protocollo di legalità per la prevenzione ed il contrasto di possibili infiltrazioni della criminalità nel distretto del Molise”, sottoscritto – lo scorso 23 maggio – dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Campobasso, le Procure della Repubblica di Campobasso, Isernia e Larino, le Questure di Campobasso e Isernia, la Legione Carabinieri Abruzzo e Molise e i Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Campobasso e Isernia. Alla conferenza stampa erano presenti il Procuratore Generale della Corte d’Appello di Campobasso Guido Rispoli, il Procuratore della Repubblica di Campobasso Nicola D’Angelo, i Questori di Campobasso e Isernia Mario Caggegi e Ruggiero Borzacchiello, il Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise Michele Sirimarco e il Comandante Regionale della Guardia di Finanza Antonio Marco Appella. Nel momento in cui verrà ricevuta una notizia di reato in tale ambito, i Magistrati delle Procure di Campobasso, Isernia e Larino, attraverso lo strumento della co-delega, incaricheranno i dirigenti delle Forze dell’Ordine territorialmente competenti. In tal caso, la Polizia di Stato procederà a redigere una scheda informativa sui soggetti interessati, se l’attività dovesse interessare le città di Campobasso, Isernia e Termoli, mentre tale compito spetterà all’Arma dei Carabinieri negli altri comuni della regione. La Guardia di Finanza, invece, curerà gli approfondimenti di natura economico-patrimoniale nei confronti dei soggetti interessati. Attraverso un costante interscambio informativo tra le Forze dell’Ordine, sarà predisposta una informativa unica, trasmessa all’Autorità Giudiziaria delegante per gli ulteriori ed eventuali sviluppi investigativi. Attraverso il protocollo si realizzerà pertanto un’efficace procedura di carattere info-investigativo, sostanzialmente con un lavoro di “squadra”, diretta a prevenire e reprimere i possibili tentativi di infiltrazione criminale nel territorio molisano. “Se in Molise non esiste una presenza consolidata della malavita organizzata non è un caso – ha detto, fra i vari interventi, il Generale di Brigata dei Carabinieri Michele Sirimarco, – ma ciò è dovuto ad un lavoro coordinato fra magistratura e forze dell’ordine e alla sensibilità di un territorio che vede nello Stato un interlocutore a cui rivolgersi. Dobbiamo perciò esaltare questo aspetto e fare di più”. Sulla stessa linea gli altri, come ha sottolineato il Questore di Isernia Rugigero Borzachiello. “Da soli non si fa nulla, la sinergia è fondamentale e con questo protocollo acquisiamo degli strumenti di maggiore collaborazione e partecipazione”.

 

 

 

 

 

 

 

(nella foto in evidenza, da sinistra: il Comandate provinciale della Guardia di Finanza Paolo D’Amata, il Comandante regionale della Guardia di Finanza Marco Appella, il Comandante Legione Carabinieri Abruzzo e Molise Michele Sirimarco, il Procuratore di Campobasso Nicola D’Angelo, il Procuratore Generale presso al Corte d’Appello Guido Rispoli, il Questore di Campobasso Mario Antonio Caggegi, il Questore di Isernia Ruggiero Borzachiello, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Campobasso Marco Bianchi)

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