E’ stata riesumata la salma del 69enne di Vinchiaturo Vincenzo Nardacchione, morto nel pomeriggio del 5 giugno in contrada Monteverde, nei pressi del noto quadrivio, mentre stava effettuando dei lavori domestici vicino un’abitazione. Questo pomeriggio, su ordine della Procura di Campobasso, è stata effettuata l’autopsia sul corpo dell’uomo, il medico legale nei prossimi mesi depositerà una relazione dettagliata circa le cause del decesso. Il magistrato vuole vederci chiaro e ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Come riportato dal nostro giornale, inizialmente – subito dopo l’episodio – si pensava che il 69enne fosse rimasto folgorato da una scarica elettrica, non derivante da un fulmine, ma probabilmente dal contatto con un cavo dell’alta tensione danneggiato. In serata la versione ufficiale, come poi scritto, di una morte naturale, un arresto cardiocircolatorio per fattori non esterni. Di conseguenza la Procura aveva disposto il rilascio della salma ai familiari, che hanno potuto celebrare il funerale. Sarebbero stati proprio i familiari ad aver poi presentato un esposto per fare chiarezza sull’accaduto e il pm ha deciso di nominare un professionista. L’esito dell’esame autoptico quindi stabilirà se il decesso sia attribuibile o meno a cause naturali e darà delucidazioni sull’eventuale responsabilità di terzi, in quanto sembrerebbe che i lavori che Nardacchione stava effettuando gli fossero stati commissionati.
Congratulazioni alla neo dottoressa Caterina Calardo: 110 e lode con tesi su un museo dedicato alla pandemia da Coviv-19
Congratulazioni alla dottoressa Caterina Calardo per il brillante conseguimento della laurea magistrale con lode Alla presenza di genitori, fratelli e...
Leggi tutto