Giovanni Deuscit, ospite nella Casa circondariale lombarda, si aggiudica la seconda edizione del concorso nazionale di scrittura che ha coinvolto gli istituti carcerari di tutt’Italia. L’iniziativa ideata e promossa dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani. “Questa è una preghiera, un’ode, una storia struggente, un canto lieto. Il silenzio dell’attesa, quello di chi non può toccare, guardare, assaggiare, ma anche l’amore rotondo, quello perfetto, di chi si fa bastare la felicità dell’altro. Rossana deve essere celebrata, trattata con cura, gentilezza; Rossana, prima di ogni altra cosa, deve essere libera! In queste parole scritte a mano, con la penna blu, un detenuto si macchia della più poetica delle fughe: scappa in un amore innocente e lì rimane ad aspettare, lasciando tutte le porte spalancate, che torni la luce”. È che con questa motivazione che la Giuria Tecnica ha assegnato a Giovanni Deuscit, ospite nella Casa circondariale di Voghera, la seconda edizione di Scrittodicuore, il concorso nazionale di scrittura destinato agli istituti carcerari italiani, nell’ambito della rassegna Scritti di cuore – l’amore e le parole per raccontarlo, promossa e organizzata dal Comune di Campobasso – Assessorato alle Politiche per il sociale e Giovanili e dall’Unione Lettori Italiani con la direzione artistica di Brunella Santoli in collaborazione con la Provincia e la Direzione della Casa Circondariale di Campobasso, che rientra nel programma di Ti racconto un libro 2017-2018. A selezionare le lettere, arrivate in centinaia da ogni parte d’Italia, ci ha pensato la Giuria Tecnica composta dagli scrittori Franco Arminio, Valentina Farinaccio e Pino Roveredo (scrittore e Garante dei diritti delle persone private della libertà della Regione Friuli Venezia Giulia) a cui è spettato il compito di decretare il primo e il secondo classificato. Sul secondo gradino del podio Pasquale Grimaldi, ospite nella Casa circondariale di Oristano, per la sua lettera in cui ha descritto una straordinaria rivoluzione d’amore. La Giuria Giovani, composta da Salvatore Dudiez, Roberta Tanno, Elena Sulmona, Angelica Calabrese e Alessandro Tavano, tutti di età compresa tra i 18 e 32 anni, ha invece segnalato la lettera d’amore ritenuta più meritevole, che quest’anno è stata quella di Giuseppe Medile, ospite nella Casa circondariale di Rebibbia. La premiazione del concorso è stata preceduta da un dialogo a tre voci degli autori-giurati, che si sono confrontati sulle tante declinazioni dell’amore e dei sentimenti. “Il livello di intensità emotiva e la capacità di scrittura sono davvero incredibili – hanno commentato i giurati – quest’anno abbiamo avuto maggiore difficoltà a scegliere i vincitori proprio perché i testi erano di alto valore letterario”. Con Scritti di Cuore termina la prima parte degli appuntamenti di Ti racconto un libro 2017-2018. La nuova stagione sarà inaugurata in autunno, con nuovi imperdibili incontri per chi ama i libri e la lettura.