Stabilire tempi, modi e modalità per elettrificare la tratta ferroviaria Venafro-Campobasso. Oggi nel capoluogo l’incontro tra l’assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Niro, e i responsabili di Rfi. “Dopo la riunione di oggi – ha detto Niro – mi auguro che la firma della convezione finale avvenga nelle prossime due settimane”. Dalle prossime ore, dunque, si lavorerà ad un cronoprogramma che definisca anche la parte progettuale. “Ci sono reali difficoltà su questo tratto di 83 chilometri di strada ferrata, costruito negli anni ’80 e che oggi necessita di una importante manutenzione. Vogliamo dare risposte precise ed eventuali alternative all’utenza che è stanca di vivere una situazione così difficile”. “Senza treni elettrici – ha commentato Francesco Favo, direttore territoriale produzione Rfi Napoli – un servizio ferroviario moderno di qualità non può esistere. La tradizione del Molise era il treno diesel che oggi non si pone più perché ha dei limiti nel trasporto, nella velocità e nelle percorrenze. Adesso stiamo lavorando alla metropolitana, il servizio di collegamento tra Matrice, Campobasso e Bojano, per un importo di quasi 24 milioni di euro”. Ora, dunque, con i fondi a disposizione della delibera Cipe, 50 milioni di euro, il trasporto ferroviario molisano dovrebbe aprire un nuovo capitolo ed avvicinarsi ad altre realtà regionali. I tempi di percorrenza con Napoli e Roma dovrebbero ridursi notevolmente, ma, spiegano da Rfi, non è ancora possibile quantificarli. Compito della Regione sarà anche quello di definire meglio cosa fare della tratta Campobasso-Termoli che al momento non è in funzione. “Non appena la committenza sarà chiara – ha osservato Favo – ripartiranno anche i treni verso l’Adriatico. Speriamo in futuro di avere anche i fondi per elettrificare questa tratta, ma dipende dalla Regione”. “Ho dato una sguardo al contratto firmato lo scorso anno tra Regione e Trenitalia – ha detto Niro all’Ansa, – ci sono delle cose che devono essere perfezionate in un rapporto di contraddittorio tra le parti anche per quanto riguarda le forniture. In questo caso credo che manchi qualcosa rispetto agli impegni presi. Su questo aspetto ci metteremo a lavorare subito, procederemo in maniera spedita perché non possiamo continuare ad offrire un servizio su rotaia in questo modo”. Niro, quindi, non ha escluso una rivisitazione del contratto. “Bisogna sedersi a un tavolo con l’unico intento di sacrificare il meno possibile l’utenza. Noi stiamo lavorando insieme ai dirigenti affinché questo si possa raggiungere nel più breve tempo possibile”. (fonte Ansa)
Elettrificazione ferrovia, 50 mln a disposizione. Ma i tempi di realizzazione restano incerti
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