“Era facile pensare che i primi vagiti della nuova era regionale fossero scanditi dalla programmazione proveniente dal nostro lavoro, e così è stato”. Esordisce così in una nota Pierpaolo Nagni, ex assessore regionale ai Trasporti, dopo l’incontro fra la Regione e Rfi a seguito del quale l’attuale esponente dell’esecutivo Vincenzo Niro ha sottolineato la necessità di stabilire un cronoprogramma per accelerare l’elettrificazione della tratta ferroviaria Roma-Campobasso. “Dragaggio (avviato nel 2015 ma rallentato dal TAR), cessione strade ANAS (difficile contrattazione romana con il supporto determinante dei tecnici delle province), elettrificazione linea ferroviaria, tutte iniziative che, devo ammettere, con pacatezza il nuovo Presidente ha annunciato evitando la polemica con chi lo ha preceduto senza peraltro ricordarne l’origine (ma cosi va il mondo..) e che evidenziano una linea di continuità (almeno su queste tematiche) che segnano un percorso tracciato che, come sempre abbiamo detto in questi anni, ha bisogno di tempo e di amministratori equilibrati che sappiano lavorare nel solco, magari migliorarlo ma, se convinti, mai smantellarlo. E’ mancato spesso questo negli ultimi 30 anni al Molise per avere servizi ed infrastrutture a passo con le altre Regioni. Anche noi abbiamo fatto in alcuni settori questo errore (anche se ricordo ai più che nella prima tranche di 96 mln su infrastrutture e viabilità ben 55 riguardavano iniziative della giunta Iorio che io, in conferenza stampa, ho sempre sottolineato non sottraendomi alla verità ma riconoscendola) e credo che la politica, per sconfiggere la rabbia populista ed ignorante che sta emergendo, deve sempre più esercitare. Cosi non posso che essere felice delle parole e delle valutazioni dell’assessore Niro sulla elettrificazione della linea ferroviaria verso Roma e sul suo potenziamento (spesso ostacolato da chi non è mai riuscito ad immaginare che l’offerta multifunzionale ferro-gomma potesse essere una ricchezza per il cittadino) che, fortemente volute da noi, non trovano, al cambio di amministrazione, una politica sorda e pronta a prendere le distanze per smarcarsi dal passato. Poi sempre l’assessore dice “la Regione dà le carte e le dà in modo diverso rispetto al passato”. Ci può stare, salvo ricordare a tutti ed anche a lui che oggi al tavolo ci sono milioni di euro, ed è davvero un altro sedersi…”
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