Si è conclusa con una significativa partecipazione di pubblico e una serata carica di emozioni in piazza Duomo a Termoli la quinta edizione di Agorà – Germogli di vita, la manifestazione voluta dal vescovo, Gianfranco De Luca, per raccontare i temi e le esperienze dell’agenda diocesana attraverso forme espressive capaci di raggiungere un pubblico vasto e variegato stimolando non solo la riflessione ma anche il coinvolgimento e il confronto in quella che si è proposta come una “piazza da abitare per parlare all’uomo di oggi anche grazie al contributo di artisti, musicisti e alla testimonianza di chi si impegna a coniugare fede e vita nel quotidiano”. La quarta serata, a cura della Pastorale familiare e del nuovo Centro di Aiuto alla famiglia “Amoris Laetitia”, ha previsto due momenti: lo spettacolo del Mago Peppe con l’animazione per tante famiglie e bambini e, a seguire, il progetto “Pink Floyd Night” con una proposta di buona musica, arte e danza aerea. Le performance sono state precedute dagli interventi di Natalino Finocchio e Susanna Del Gesso, responsabili della Pastorale Familiare, che hanno ripercorso alcuni punti chiave di un cammino condiviso che va dai corsi per fidanzati a numerose altre iniziative che mettono al centro l’ascolto, il confronto e il coinvolgimento. È seguita la presentazione del video promozionale dedicato al Centro di aiuto alla famiglia aperto da sei mesi al primo piano dell’ex seminario in piazza Sant’Antonio a Termoli. Il direttore, don Gianfranco Lalli, e i componenti dell’équipe hanno illustrato le varie aree di intervento di una realtà “formata da persone che mette al centro la persona” con il coinvolgimento di professionisti, psicoterapeuti e altre figure competenti in diverse materie (relazione, formazione, educazione, etica, legale), sempre conservando un’impronta cristiana. Sono già una cinquantina le consulenze attivate e diverse le iniziative in programma. Applausi per il progetto “Pink Floyd Night” che nasce dall’idea di poter fondere la musica, l’arte della danza e la recitazione, raccontando attraverso la musica e i testi una delle più grandi band mai esistite. Una realtà composta dalla cover band dei Dark Side, formata a sua volta da Fabio Iacobucci alla voce, Vania Trivisonno ai cori, Pardo Mastronardi alla batteria, Davide Cistriani alle tastiere e al piano, Antonio La Serra chitarra solista, Miguel D’Agata al basso e Giancarlo Zicola al sax. L’iniziativa ha coinvolto l’attore Andrea Plazzi e la danzatrice aerea Sara Speranza accompagnati dall’intervento di Giancarlo Graziaplena. “L’obiettivo di Agorà – ha osservato il vescovo, Gianfranco De Luca – resta quello di raccontare e condividere tante realtà che ogni giorno, anche compiendo piccoli gesti di amore, seminano speranza e attivano processi per poi poter crescere e far maturare, in base ai tempi che il Signore vorrà, dei piccoli germogli di vita. Un’Agorà come piazza da abitare e vivere con lo spirito di una Chiesa in uscita e di una comunità diocesana viva e pronta a mettersi in gioco lungo un cammino condiviso alimentato dalla nostra fede e che spazia tra i vari temi: dal servizio al laicato, dalla famiglia al lavoro, dall’accoglienza alla difesa di un territorio. Vogliamo dare priorità ai nostri giovani e ai loro sogni, alle loro idee, a talenti da valorizzare e promuovere in vista anche del Sinodo che, come vescovi, ci chiamerà a confrontarci proprio sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Ringrazio tutti coloro che con impegno, sensibilità e senso di appartenenza alla comunità diocesana hanno condiviso il progetto dell’Agorà e sono pronti a continuare un percorso di crescita reciproca e consapevolezza”.