L’Europa dei cittadini, l’Europa più vicina ai territori, l’Europa come esempio di solidarietà, coesione, diversità e fratellanza tra i popoli. Cinque paesi europei (Italia, Belgio, Grecia, Polonia, Spagna) stanno discutendo a Riccia di futuro dell’Unione, di migranti, di politiche di coesione nel corso della tre giorni (14-15-16 luglio) di incontri, visite, dibattiti previsti nel progetto “The INTERcultural EUrope: from the Family to family model to integration of immigrants in inland and rural towns”, di cui Riccia è Comune capofila. Un importante progetto europeo, che sabato pomeriggio ha visto uno dei momenti più intensi e commoventi nella firma del protocollo di gemellaggio con il Comune di Chapelle-lez-Herlaimont, cittadina belga situata nella provincia vallona dell’Hainaut, che vanta una lunga tradizione legata all’accoglienza di immigrati, molti dei quali provenienti dal Molise ed in particolare da Riccia. Migliaia, infatti, sono stati i riccesi che al termine della Seconda Guerra Mondiale emigrarono in Belgio per lavorare nelle miniere di carbone, tra grandi sacrifici ma sorretti anche da una nuova speranza di futuro, senza mai interrompere il legame con la terra natia, che nel 2015 ha portato alla stipula della prima Carta dell’Amicizia tra le due comunità, suggellato a Chapelle-lez-Herlaimont tra le due amministrazioni comunali. Patto di fratellanza suggellato con la firma del protocollo di gemellaggio tra il sindaco di Riccia Pietro Testa e quello di Chapelle Karl De Vos, attraverso il quale è stata ribadita la volontà comune di stabilire un’intesa duratura tra le due comunità, con l’obiettivo di promuovere rapporti di amicizia, culturali e sociali per il miglioramento e lo sviluppo reciproco, nella profonda convinzione che questo gemellaggio costituisca la base per un impegno di collaborazione proficuo e duraturo, in nome dei valori di pace, solidarietà, comprensione e cooperazione reciproca. Alla firma del patto di gemellaggio hanno preso parte anche Antonio Santoriello, consigliere del Comune di Riccia delegato alla Cultura; Gabriele Maglieri, assessore del Comune di Riccia; Antonio Reale, presidente del “Comitato Festa della Madonnadel Carmine”; Salvatore Moffa, presidente dell’Associazione “Pro Loco”; Bruno Scala, assessore del Comune di Chapelle-lez-Herlaimont. Grande la commozione che ha pervaso la sala del Beato Stefano nel rivivere, attraverso una serie di immagini d’epoca, le storie, i volti, i sacrifici e le speranze degli emigrati riccesi impegnati nelle miniere di carbone in Belgio, specialmente nell’atto del conferimento dei regali e delle onorificenze ad Alfredo Persichetti e Nicolino Moffa, tra gli ultimi minatori di origine riccese impegnati nei giacimenti carboniferi belgi. La firma del rinnovato patto di amicizia tra le due comunità è stata preceduta dalla tavola rotonda dal titolo “Il futuro dell’Europa e la Politica di coesione – Molise 2020” alla quale hanno partecipato, moderati dal giornalista Filippo Massari, Nicola De Michelis, Capo di gabinetto del Commissario europeo per le politiche regionali; Micaela Fanelli e Angelo Primiani, consiglieri della Regione Molise; Francesco Monaco, responsabile ANCI, nel corso della quale è stata ribadita la necessità di costruire nuovi orizzonti di cooperazione europea, mettendo al centro i territori, soprattutto quelli periferici, i principi di coesione, solidarietà, dialogo e amicizia tra i popoli. Domenica 15 luglio gli ospiti hanno potuto visitare il centro SPRAR – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (walk and talk) e a seguire si è svolto il Workshop “Integrazione ed accoglienza per i rifugiati e richiedenti asilo”. Nel pomeriggio, le delegazioni europee hanno ammirato il “Bosco delle favole” e la città di Altilia. Oggi, lunedì 16 luglio, la tre giorni si conclude con la visita al Borgo del Benessere di Riccia, la visita all’Azienda agricola “Masseria Pasqualone”, il workshop “L’Unione europea e la sfida dei flussi migratori” nel corso del quale è intervenuta Flavia Monceri dell’Università del Molise sulla Pianificazione strategica: politiche di sviluppo rurale e politiche migratorie; e Loredana Costa, presidente dell’Associazione “Dalla parte degli ultimi”. Alle 15.30 il secondo workshop “La sfida dell’accoglienza dei migranti nei paesi partner” al quale ha preso parte il Comune di Agia (Grecia), il Comune de La Palma del Condado (Spagna), l’Associazione sportiva Miedzyszkolny Ring Sikorski Stalowa Wola (Polonia), il Comune di Chapelle-lez-Herlaimont (Belgio), il Comune di Riccia (Italia). A seguire via al “Knowledge café – Proposte di progetto Family to family da poter implementare nei paesi partner e in Europa” con il Comune di Agia (Grecia), il Comune de La Palma del Condado (Spagna), l’Associazione sportiva Miedzyszkolny Ring Sikorski Stalowa Wola (Polonia), il Comune di Chapelle-lez-Herlaimont (Belgio) e il Comune di Riccia (Italia), nel corso del quale sono stati presentati i progetti ideati.