Micone in visita alla Fater: ‘Realtà positiva, in Molise sviluppo possibile’

Il Presidente del Consiglio Regionale, Salvatore Micone, ha visitato lo stabilimento FATER di Campochiaro. Micone era accompagnato anche dal Presidente della III Commissione, Armandino D’Egidio, e dal Segretario generale del Consiglio, Sandra Scarlatelli. Ha partecipato alla visita anche il Presidente della Giunta Donato Toma accompagnato dai Direttori regionali Mariolga Mogavero e Claudio Iocca. “Quella che abbiamo visto – ha detto Micone parlando al management dell’Azienda, a margine della visita – è una bella realtà che inorgoglisce l’area matesina e tutto il Molise. Ci troviamo di fonte ad un esempio di positive sinergie messe in campo da: un’imprenditoria coraggiosa e lungimirante; maestranze qualificate e motivate; un territorio sano e ricco di risorse preziose come l’acqua, che vuole ospitare realtà produttive sostenibili; istituzioni regionali e locali che accompagnano la crescita di un’azienda, non rinunciando al ruolo di controllo, ma ponendosi l’obiettivo strategico, connotabile certamente come pubblico interesse, dello sviluppo delle realtà industriali e con esse della zona che le ospita. Ci siamo confrontati con un’azienda che investe, che si sviluppa sia dal lato tecnologico che da quello strutturale, non mancando di attivare un importante ampliamento occupazionale. Una realtà moderna, dinamica e rispettosa dell’ambiente in cui opera, capace di affrontare e vincere le sfide del mercato coinvolgendo nelle sue strategie produttive ogni lavoratore. Il tutto generando ricchezza attraverso l’impegno di imprese specializzate e lavoratori qualificati in gran parte locali. Se vogliamo invertire la rotta – ha concluso Micone, – superando le difficoltà che da anni attanagliano il tessuto socio-economico regionale, dobbiamo guardare a queste realtà positive, cercando di importare in tutte le intraprese, piccole e grandi, singole o collettive, le buone pratiche di uno sviluppo possibile che non solo dia ai nostri giovani la possibilità di restare nella loro terra, ma anzi, come accaduto alla FATER, possa consentire a tanti molisani con professionalità elevate che vivono e lavorano all’estero, di tornare in regione e dare il loro contributo al suo sviluppo”

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