Sabato 11 Agosto appuntamento col MASHOUT FEST – Festa della Musica, della Birra e del Cibo indipendente, presso il Molino Cofelice, a Matrice. Ingresso gratuito. Evento organizzato dall’associazione culturale Mash Out in collaborazione con Hops Up! e Molino Cofelice, con il patrocinio del Comune di Matrice. MASHOUT FEST è un festival che vuole porre l’attenzione sulle produzioni indipendenti, sulla rinascita, la riscoperta e la valorizzazione di piccoli produttori che hanno scelto la qualità come obiettivo primario del proprio lavoro, che hanno scelto il proprio territorio di appartenenza per costruire un futuro consapevole ed equo fuori dalle logiche delle multinazionali e del mero sfruttamento di qualsiasi tipo di risorsa. L’obiettivo è quello di portare avanti il progetto partendo dal dare spazio a piccoli produttori locali di birra artigianale e cibo ma anche attraverso la musica con la proposta di 2 concerti di artisti indipendenti da Milano e Roma. La scelta della location quindi è caduta proprio su uno dei luoghi in cui questa “rinascita” trova un importante attore da molti anni nella regione, il Molino Cofelice, che porta avanti un discorso di ricerca e proposta di prodotti di altà qualità, con la riscoperta di grani antichi e la macinatura tramite il riutilizzo di un piccolo e antico mulino a pietra naturale. Una visita guidata al Mulino partirà alle ore 18, in cui verranno illustrate le varie fasi di macinazione dei cereali, le tecniche e le caratteristiche del mulino a pietra naturale. La visita si concluderà con una dimostrazione pratica della realizzazione di impasti e pizze con l’utilizzo di farine macinate presso il mulino. Il luppolo molisano inoltre sarà un altro protagonista di questo evento con un laboratorio sensoriale ad esso dedicato. Sarà presente uno stand con luppolo fresco appena raccolto da alcuni giovani coltivatori, che daranno la possibilità di conoscere questo ingrediente fondamentale per la realizzazione della birra. I birrai molisani saranno presenti con 10 diverse tipologie di birra alla spina e saranno a disposizione del pubblico per domande e curiosità sulla realizzazione di questa antica bevanda. Pizze con impasti alterativi ad altà digeribilità ed altro cibo realizzato con prodotti del territorio faranno da sostentamento per tutta la durata dell’evento. A partire dalle 20 i concerti di Spookyman, one man band blues da Roma e G-Fast Freaks Orkestar trio Blues/Rock’n’Roll da Milano. Entrambi utilizzano anche strumenti non convenzionali e di riciclo come valige, scatole di latta, cigar box guitars, banjo tromba, megafoni, didley bo (monocorda), etc.
Biografie delle band:
G-FAST FREAKS ORKESTAR
G-Fast è l’originale progetto di Gianluca Fasteni che esordisce nel 2011 con il disco auto prodotto “Dancing With The freaks”, che riceve subito un ottimo riscontro di pubblico e critica, con il quale ha iniziato a solcare i palchi di tutta Italia dando al suo spettacolo una connotazione quasi circense, suonando in “One Man Band”. Nel 2014 esce per La Fabbrica Etichetta Indipendente, distribuzione Audioglobe, “Go to M.A.R.S.” il secondo album, un disco che racconta un suo ipotetico viaggio su Marte con 10 personaggi che parlano delle loro storie, dove G-Fast, come al solito, è il proprietario del Circo. Nel nuovo show, si presenta con strumenti non convenzionali come cigar box guitars, banjo tromba, megafoni, didley bo (monocorda), etc. etc., avvalendosi della collaborazione di altri musicisti, Gianluca Giannasso (batteria) e Federico Ullo (contrabbasso), sfoderando dal mezzo cilindro uno spettacolo energico ma allo stesso tempo ricco di sfumature originali, marchio ormai di fabbrica dei suoi concerti. Nel 2016 pubblica l’EP “Smoking on a ballad”, una raccolta di 6 brani, di cui 3 inediti, interamente suonati con strumenti acustici. Dicono di lui: “Perennemente in tour, G-Fast ha pubblicato il suo terzo album intitolato Smoking On A Ballad, composto da sei brani caratterizzati da un songwriting che lascia con il fiato sospeso e da uno stile personale basato in buona parte sulla profondità e sull’espressività della sua voce polverosa.” Il Fatto Quotidiano “In alcuni brani (come ad esempio “On my own) sembra di ascoltare il Chris Cornell dei tempi migliori, un album che ti prende al primo ascolto”. Rockerilla “Go To M.A.R.S.? Un pugno nello stomaco a nerds inconcludenti e a “rota” di fancazzismo!” Indieforbunnies “Inserite Go to M.A.R.S. nel vostro lettore cd e partite per questo viaggio con un autista d’eccezione che non vi farà rimpiangere il costo del biglietto.” Losthighways.it
SPOOKYMAN
Giulio Allegretti è un cantautore, compositore e polistrumentista romano. Sotto lo pseudonimo di SPOOKYMAN, è considerato un raffinato ed eclettico one man band. Accompagna la sua voce attraverso una chitarra da lui modificata, alla quale ha sostituito le corde più gravi con quelle del basso. Percuote con dei pedali una batteria composta da oggetti trovati tra vecchi mercatini vintage: la sua grancassa è in realtà una vecchia valigia in cartone rivestito e, una scatola di biscotti in latta, fa le veci di un rullante. Con un charleston arrugginito scandisce terzine, ottavi, sedicesimi e, a volte, arricchisce le sue composizioni con campioni preregistrati attraverso un tipico mangianastri degli anni 80. Scrive brani dai testi malinconici, autobiografici, ambientati in scenari palustri. Trae ispirazione da John Lee Hooker, Muddy Waters, Son House, Luis Armstrong, Nat King Cole, ma anche da Tom Waits, Nick Cave, Leonard Cohen, Black Keys. La sua musica è un connubio tra passato e presente ricca di molte sfumature nelle quali predomina la radice del Blues. “Ama il blues delle origini, quello nato sul delta del Mississippi, e il blues è infatti il suo piatto forte.” (Zampa, Il Messaggero, 2017). La sua ricerca di sonorità singolari lo portano a registrare il suo primo lavoro in studio solamente nel 2016. L’album, dal titolo omonimo, è stato registrato, missato e co-prodotto allo Slam Studio di Andrea Maceroni a Corvaro, sulle montagne fra Abruzzo e Lazio. Il disco Spookyman è composto da tredici brani, tutti originali, e contiene alcune partecipazioni, che arricchiscono l’album senza allontanarlo dalla scelta stilistica dell’artista; quella del one man band. Dal 2009, porta avanti il suo progetto musicale nei più disparati contesti: dal più umile pub ai clubs, locali, teatri e festivals nazionali ed internazionali, con la stessa determinazione. Ha fatto da spalla a musicisti di calibro internazionale, tra i quali The Jon Spencer Blues Explosion, Cody ChesnuTT, Eugene Chadburn, 99 Posse, Adriano Viterbini. Appassionato di sperimentazione, ha collaborato con varie compagnie teatrali, registi e video maker in veste di compositore ed esecutore di colonne sonore. Sin da bambino sviluppa la passione per l’arte, disciplina che influenza tutti i suoi studi successivi fino ad ottenere a pieni voti il diploma di Laurea in pittura all’ Accademia di Belle Arti di Roma. Dai primi anni dell’adolescenza, trova una chiave espressiva anche nella musica, forma molte band di vari generi musicali: Grunge, Punk, New wave, Folk, Garage, Surf e Rockabilly, eseguendo quasi esclusivamente brani da lui composti. Con alcune di queste incide dei singoli e degli album autoprodotti esibendosi per lo più in cooperative e centri sociali. Terminati gli studi decide di conciliare le sue passioni intraprendendo un percorso musicale a lui insolito ed affascinante: la figura del one man band. Frequenta la scena blues del quartiere San Lorenzo di Roma, partecipa a molte Jam session e studia privatamente canto Jazz e Gospel. Ad oggi, nella sua casa romana, concilia la sua creatività musicale ed il suo estro artistico con l’appartenenza ai valori semplici ma solidi delle sue radici, non perdendo mai di vista la bellezza delle piccole cose.