E’ stata una notte insonne per molti e comunque un risveglio non felicissimo per gran parte dei molisani, soprattutto per coloro in prossimità dell’epicentro del terremoto che si è verificato ieri sera poco prima della mezzanotte. Una scossa, di magnitudo 4.6 (seguita da una più lieve di magnitudo 2.3 con epicentro a 5 km a sud est di Palata), avvertita in tutto il Molise e nelle regioni limitrofe, che non avrebbe comunque causato conseguenze per le persone. L’unico episodio da segnalare quello di un migrante, ospite di un centro di accoglienza di Petacciato, che per lo spavento si è lanciato dalla finestra, battendo violentemente sul terreno sottostante. Il giovane è stato accompagnato al Pronto Soccorso di Termoli per essere medicato ed essere sottoposto ad accertamenti. Tra le ore notturne e questa mattina, con la pioggia in atto che caratterizzerà buona parte della giornata, è stato effettuato un sopralluogo degli edifici. “Da una prima ricognizione, sono stati riscontrati lievi danni ad alcuni cornicioni”, ha detto all’Ansa Franco Pallotta, sindaco di Montecilfone, epicentro del sisma, precisando di avere contattato l’Enel per il ripristino dell’elettricità, che manca in circa la metà del paese. “Ci sono dei danni. Per ora non sembrano gravi ma l’oscurità non ci permette di controllare in maniera approfondita. Domani (oggi, ndr) faremo un sopralluogo più accurato. Abbiamo contattato l’Enel per ripristinare al più presto la corrente elettrica”. Il sindaco è in contatto anche con il Presidente della Regione Molise Toma e la Prefettura di Campobasso. A Palata molte persone, scese in strada dopo la scossa, hanno dormito nelle auto. “E’ la quarta scossa che sentiamo dal 2002, ma forte così non c’era mai stata”, ha affermato dopo l’evento il sindaco Michele Berchicci. “Non avevo mai visto a Palata gente scappare di casa e piangere dal terrore, mai. Per fortuna è durata poco e mi sembra che non ci sono danni, ma la gente, molta gente, questa notte dormirà in auto”. Già da questa mattina i tecnici del Comune e i Vigili del Fuoco si sono recati nelle campagne per controllare eventuali danni.
(foto archivio)