Edifici lesionati, centinaia di verifiche in corso. Prime chiusure per inagibilità

Dopo le ulteriori scosse di terremoto, delle ore 20.19 e quella delle ore 22.22, di ieri sera, sono state numerose le chiamate al centralino del 115 per informazioni e richieste di verifiche: per la precisione se ne contano 14 a Termoli,10 a Larino, 10 a Palata, 2 a Campomarino, 3 a Montenero di Bisaccia, una a Montorio nei Frentani, una a Campobasso, 26 a Guglionesi con oltre 100 in attesa e 2 in attesa di verifica per Montecilfone. Le verifiche continueranno anche nella giornata di oggi e allo scopo sono stati istituite due postazioni UCL (Unità di Comando Locale) mobili nei paesi di Guglionesi e Larino dove i cittadini che hanno esigenze di verifiche o di informazioni possono rivolgersi. Inoltre, dalle ore 10 circa, personale del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Campobasso con mezzo nautico sta supportando i tecnici ANAS per una ulteriore verifica dei piloni del viadotto “Ponte Liscione”. Intanto arrivano le prime disposizioni di chiusura per inagibilità. A Montecilfone chiuso un negozio e transennata la chiesa, dove l’orologio si è fermato alle 22.22 di ieri sera, mentre il serbatoio comunale sarà munito di rafforzamenti provvisori mentre il carico d’acqua sarà dimezzato. Anche nei comuni limitrofi alcune case sono state evacuate. A Guglionesi il sindaco ha disposto la chiusura dell’Istituto Magistrale e si sta valutando su altre scuole. “Non ci sono stati episodi particolarmente significativi, la situazione è sotto controllo”, fa sapere il sindaco di Acquaviva Collecroce Francesco Trolio. Qui molte persone hanno dormito nelle auto nel perimetro del campo sportivo. Stesso scenario a Palata, con tendopoli allestite al campo sportivo. Nel comune oltre a diverse case anche chiesa e Municipio hanno subito danni importanti.

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