La proposta di legge per l’istituzione di una Commissione regionale speciale Antimafia è aperta ad ogni suggerimento sulla piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle. L’azione dei portavoce in Consiglio regionale nasce dalla consapevolezza che la nostra regione non è un territorio esente da infiltrazioni mafiose e i fatti di cronaca lo dimostrano. Già nel 2016 i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Patrizia Manzo e Antonio Federico proposero di istituire una Commissione antimafia tramite delibera di Consiglio. “L’idea piacque a giunta e maggioranza che presero l’impegno di presentare un’apposita proposta di legge”, ricordano i pentastellati. “Poi non se ne fece più nulla ma l’attenzione del MoVimento 5 Stelle Molise è sempre restata alta sul tema. Siamo, infatti, consapevoli che tutte ‘le mafie’ e le organizzazioni criminali a carattere associativo, anche non italiane, hanno radicalmente cambiato il loro modo di agire e relazionarsi con le istituzioni e con i comparti economici regionali e nazionali. Tutto questo evidenzia plasticamente come occorra monitorare con fermezza e determinazione i flussi economici e sociali dei settori a più facile permeabilità criminale. In particolare occorre tener conto della morfologia e della struttura della regione Molise che presenta, grazie alla sua posizione centrale e di confine, un canale preferenziale per il riciclaggio e per i traffici illeciti sia via terra che via mare. Ad esempio sono già molti i sequestri, registrati da parte della Capitaneria di porto e delle Forze dell’ordine, di notevoli quantità di sostanze stupefacenti lungo la costa adriatica e in particolare nei Comuni molisani. Solo a giugno del 2017, ad esempio, in un’unica operazione sono state sequestrate oltre due tonnellate di droga nell’agro di Montenero di Bisaccia. Sostanze stupefacenti destinate allo spaccio lungo tutta la fascia costiera molisana e non. Esempi del genere, oltre alle segnalazioni di cittadini e pentiti su tanti altri casi e altri argomenti, non ultimo quello degli illeciti interramenti di rifiuti, ci hanno spinto a presentare questa proposta di legge al fine di assicurare la massima attenzione verso quei fenomeni che frenano lo sviluppo e tengono sotto scacco intere aree locali, essendo, il Molise, confinante con regioni già infiltrate dalla criminalità organizzata”. “La Commissione – ha dichiarato il portavoce M5S in Consiglio regionale Vittorio Nola – avrà carattere temporaneo ed è pensata per una durata non superiore ai due anni, proprio per tenerla quanto più possibile slegata dalla politica, come ritiene giusto anche la Commissione parlamentare d’inchiesta. Sarà lo strumento con cui effettuare studi sui fenomeni mafiosi e malavitosi collegati alla criminalità organizzata nella nostra regione, avrà il compito di approfondire la conoscenza del fenomeno mafioso, adottare iniziative che vadano a rafforzare la cultura della legalità, analizzare le azioni della criminalità organizzata, soprattutto quelle connesse alla gestione dei rifiuti, alle cosiddette ecomafie e agromafie e alle attività criminali di usura, riciclaggio, corruzione in appalti pubblici e privati e voto di scambio.” La Commissione avrà anche l’obiettivo di avviare utili collaborazioni in ambito regionale con la Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali (anche straniere), con le figure istituzionali all’interno della pubblica amministrazione e con i responsabili per l’attuazione dei piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza. La proposta di legge è ora aperta ad ogni suggerimento da parte degli iscritti certificati al MoVimento 5 Stelle.
(in foto Vittorio Nola)