Le nuove telecamere di videosorveglianza scatenano i social, De Bernardo: ‘Multe? Grazie per il suggerimento’

A Campobasso nelle scorse settimane sono state installate oltre un centinaio di telecamere per la videosorveglianza pubblica come previsto dal Patto per la Sicurezza firmato dalla Regione, le Prefetture e i Comuni aderenti. Ma probabilmente qualcuno se l’è dimenticato o teme che sarà uno strumento in più per sanzionare cittadini e automobilisti negligenti. In queste ore, infatti, sui social network e sulle principali applicazioni di chat via telefono stanno circolando messaggi che mettono in guardia soprattutto i ‘furbetti’ che, non rispettando la segnaletica, svoltano a sinistra da via delle Frasche su via San Giovanni oppure da via Gazzani ‘tagliano’ direttamente verso viale Elena invece che immettersi, come d’obbligo, su via Herculanea. “Stanno facendo le multe a chi commette infrazione”, scrivono alcuni, facendo riferimento alle telecamere. In realtà ciò non sarà previsto, salvo nuove disposizioni. Le telecamere infatti non serviranno a rilevare infrazioni al Codice della Strada ma tutt’al più a magistratura e forze dell’ordine per accertare l’eventuale commissione di reati e l’identificazione degli autori. A confermarlo è il sindaco da Palazzo San Giorgio, che peraltro fa sapere che i dispositivi non sono ancora attivi. Probabile, afferma Battista in via ufficiosa, che saranno operativi da ottobre. Ma intanto il popolo di internet si scatena, c’è chi si schiera a favore e chi contro a quella che appare in realtà come una “fake news”, dando credito peraltro ai cosiddetti “webbeti”. Si parla persino di centinaia e centinaia di multe già notificate. A ironizzare sulla questione ci pensa l’assessore alla Mobilità di Palazzo San Giorgio, Francesco De Bernardo. “Le telecamere che vedete montate in giro a Campobasso sono quelle della videosorveglianza”, scrive in un post su Facebook. “Per quanto riguarda il controllo dell’infrazione al semaforo di Via S.Giovanni con Via delle Frasche… l’idea è buona e ci lavoreremo su. Alla prossima fake”. Chissà se dalla parti di piazza Vittorio Emanuele ci penseranno davvero…

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