Trascorso qualche giorno dagli eventi sismici che hanno interessato la nostra regione, e con il progressivo rientro della correlata “emergenza” si impone un’analisi razionale, organica ed approfondita dello stato dell’arte, delle priorità e delle specifiche esigenze. Come ripetutamente sottolineato dall’Ordine regionale dei Geologi, e recentemente ribadito dall’INGV, il Molise, benché periodicamente afflitto da eventi sismici anche di magnitudo significativa – nonché da ripetuti fenomeni franosi connessi al dissesto idrogeologico – permane in una preoccupante situazione di stallo nella programmazione ed attivazione di politiche volte alla prevenzione e gestione dei rischi naturali connessi sia alle reti infrastrutturali esistenti (viabilità, reti idriche e fognanti etc..) che ad interventi di miglioramento o adeguamento sismico di strutture strategiche quali scuole, ospedali, caserme etc… Il ritardo accumulato nella conduzione di studi conoscitivi locali, quali il Progetto CARG, la Microzonazione Sismica etc., e soprattutto nell’adeguamento a questi ultimi degli strumenti urbanistici e delle leggi regionali, non consente infatti una oculata gestione del territorio, con evidenti conseguenze anche in caso di eventi relativamente modesti, se paragonati alle massime intensità attese, tanto per gli aspetti sismici quanto per le problematiche idrogeologiche. La smobilitazione di importanti presidi territoriali, quali l’ufficio sismico e il Servizio Geologico Regionale, unitamente alla carenza della figura professionale del geologo nelle pubbliche amministrazioni territoriali, preclude la pianificazione e lo svolgimento sistematico di attività che per la loro efficacia necessitano di azioni ed attenzioni quotidiane, e non possono frettolosamente inseguire l’emergenza. Stante la generale vetustà del costruito sul territorio, le precarie condizioni in cui versano importanti arterie di comunicazione della regione, l’esposizione al rischio di numerosi edifici scolastici, si impone la tempestiva esecuzione di rilievi, indagini e verifiche mirate e quantitative, ed in funzione delle risultanze di questi ultimi, la definizione di oculati interventi di manutenzione, mitigazione ed adeguamento, in ordine di priorità. Tali tematiche saranno affrontate nel corso della conferenza stampa indetta per il giorno martedì 28 agosto alle ore 11 presso la sala della Provincia di Campobasso.
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