Il tempo incerto non ferma una travolgente e pungente passione chiamata Vespa. Svolto domenica 26 agosto il sesto Vespa Raduno Nazionale di Campobasso organizzato dal locale club capitanato dal presidente Giovanni Pacifico. Circa 120 i veicoli che hanno preso parte all’evento e provenienti non solo da tutto il Molise (si è contata la presenza, oltre che dei padroni di casa, anche dei Vespa Club di Termoli, Larino, Isernia e del Gruppo Passione Motori Cercepiccola) ma anche da fuori regione. Massiccia, infatti, la presenza pugliese con i Vespa Club Foggia-Gargano, Torremaggiore, Acquaviva delle Fonti e Trinitapoli, seguiti a ruota dai lucani di Melfi, dai laziali di Artena e “Vespa nel tempo – Roma”, e infine dai campani di Gioia Sannitica e Maddaloni. Quest’ultimo club vedrà, la prossima settimana (31 agosto, 1 e 2 settembre), la “messa in moto” della Rievocazione Storica 1958-2018 del II Trofeo Vespistico del Mezzogiorno Caserta-Bari, gara di regolarità internazionale da disputare in unica tranche (sabato 1 settembre) su un percorso di 335,4 km. Ed anche in questo caso il Molise reciterà la propria parte. Tornando all’evento campobassano, gli scintillanti veicoli, tra i quali hanno primeggiato gli affidabili PX, a tratti intervallati da modelli più antichi degli anni ’60 come una splendida GS con tanto di sidecar, si sono riuniti lungo corso Vittorio Emanuele II dove, ad ammirare le lucenti carrozzerie, tra i tanti curiosi, vi era anche il sindaco di Campobasso, Antonio Battista: “Un plauso va senz’altro al presidente Giovanni Pacifico – le parole del primo cittadino – che ha sacrificato buona parte della sua estate per mettere in piedi uno straordinario evento quale è quello odierno. Un plauso va anche a tutti i club molisani per le varie attività che stanno portando avanti, anche se un pensiero particolare deve essere rivolto al Vespa Club Larino in considerazione delle difficoltà che il territorio sta vivendo a causa del terremoto e dei consequenziali disagi alla circolazione. L’evento di oggi è testimonianza di positività, di unione e di un solido legame sia regionale che interregionale grazie a tutti i partecipanti che hanno macinato tanti chilometri per poter essere qui presenti. Una concreta testimonianza di un legame di amicizia che una passione comune è in grado di creare e rinsaldare”. Accesi i motori, lo sciame di Vespa dopo un giro in città si è diretto verso Castropignano attraversando il centro del paese per poi raggiungere e sostare a Casalciprano dove ad attendere i vespisti c’era una visita guidata al museo “en plein air” insieme alla degustazione di un gelato artigianale, di quelli che solo a Casalciprano si possono gustare. Successivamente i vespisti sono tornati a Castropignano dove si è consumato un lauto pranzo conviviale seguito dalle premiazioni di rito. Un evento che ha regalato tante soddisfazioni, vedute stupende e curve mozzafiato e che ha fatto portare via ai tanti partecipanti un pezzo del Molise, sia con la splendida calamita in ceramica dipinta a mano donata dal Vespa Club Campobasso, sia per i preziosi ricordi che ogni vespista porterà con sé, sempre in sella alla propria fedele compagna di avventure.