Ore 15.30. Tornano a casa i tre rom arrestati dalla Polizia di Stato di Isernia due giorni fa dopo aver perpetrato una rapina ai danni di un’anziana nella sua abitazione in Contrada Colle Marino. Gli indagati sono stati interrogati questa mattina nel carcere di Ponte San Leonardo dal giudice per le indagini preliminari Federica Rossi in presenza del loro avvocato difensore Carmine Verde (in foto). Il magistrato, dopo aver convalidato l’arresto, ha accolto l’istanza del legale di concedere ai suoi assistiti una misura meno afflittiva in attesa della chiusura della indagini. La donna, E.S. 47enne di Pescara, una delle due che avrebbe materialmente commesso la rapina, ha ottenuto il trasferimento agli arresti domiciliari, mentre G.S. 53enne di Pescara e E.S. 58enne di Chieti, considerati i ‘pali’ nell’azione delittuosa, sono stati rimessi in libertà con l’obbligo di dimora nei loro comuni di residenza e senza la possibilità di allontanarsi dal domicilio nelle ore notturne, fra le 22 e le 7. Gli inquirenti cercano un’altra donna, complice dei tre arrestati, che si trovava con E.S. al momento della rapina e sfuggita agli agenti al momento del fermo della “banda”. Secondo la ricostruzione della Procura, le due donne, approfittando della avanzata età della signora, ottantottenne disabile, dopo averla circuita ed ammaliata con frasi di circostanza e complimenti effimeri, con un’azione repentina le avevano strappato di dosso una collana d’oro e avevano tentato di sfilare il portafogli al marito, trasformando quello che sembrava un semplice furto in una vera e propria rapina. Nei pressi dell’abitazione i due uomini, che fungevano da palo, le hanno aspettate a bordo di un’auto di colore bianco per poi fuggire a forte velocità per assicurarsi l’impunità, prima di essere successivamente intercettati e fermati dai poliziotti.